1. Il centro


    Data: 11/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Dicky1990

    ... un televisore acceso erano in piedi cinque o sei persone. Nella stanza il caldo era ancora più soffocante. Il locale si trovava in un seminterrato ed era illuminato oltre che dai neon da alcune finestrelle poste vicino al soffitto e chiuse da fitte sbarre. Valentina ebbe un momento di esitazione e avrebbe volentieri detto a Roberto che aveva visto abbastanza. Roberto però non le diede tempo perché esclamò subito “Vieni Valentina che ti presento”. Nel momento in cui Valentina entrò nella stanza gli uomini si voltarono. Sembravano tutti molto giovani, probabilmente dai 16 ai 30 anni. Erano vestiti tutti nello stesso modo, un pantalone scuro e una specie di canottiera grigia. Nessuno portava scarpe ma erano a piedi scalzi su un pavimento di cemento. Valentina sentì gli sguardi frugarle il corpo. Man mano che si avvicinava a loro vedeva i loro occhi muoversi lungo le sue gambe, salire attraverso il ventre, i seni, il collo e la bocca. Si sentiva come se stesse entrando nella gabbia di bestie feroci. Come se da un momento all’altro potessero divorarla. Il cuore aveva cominciato a batterle all’impazzata. Ma non era sicura che fosse paura era… eccitazione. Eccitazione per un pericolo che però non riusciva a mettere a fuoco. “Lei è Valentina” disse Roberto quando ebbero raggiunto il gruppetto che la fissava in silenzio. Valentina abbozzò un sorriso ma non parlò. Nemmeno gli altri dissero nulla. Il più grande le guardava il seno. Le sembrava di poter avvertire sulla pelle il tocco di ...
    ... quello sguardo, sul collo, sui capezzoli. D’un tratto un particolare le fece venire un brivido. Lo sguardo le cadde sui pantaloni di uno dei ragazzi e vide chiaramente la sua erezione. Non potè fare a meno di guardare gli altri e tutti erano nello stesso stato. Tutti mostravano un rigonfiamento inequivocabile. Per un attimo avvertì un senso di nausea e sentì che la testa le girava. Non sapeva cosa fare, cosa dire. Il più anziano fu il primo ad avvicinarsi, immediatamente seguito dagli altri. Le mise la mano destra sulla sua spalla mentre con la sinistra si toccò il pantalone. Con decisione abbassò una spalla del vestito scoprendo metà del reggiseno. Un’altra mano fece lo stesso con l’altra spalla. Valentina era in piedi, incapace di reagire e di parlare. Roberto di era spostato di lato. Si era appoggiato con la schiena al muro e guardava la scena con sguardo serio. I due che avevano abbassato le spalline del vestito erano davanti a lei mentre gli altri quattro erano dietro di lei. Sentiva mani che le graffiavano la schiena nel goffo tentativo di una carezza, che giocavano con il reggiseno e le palpavano i glutei. Lei era in piedi, non sapeva dove guardare. Si rese conto che istintivamente aveva divaricato leggermente le gambe. Lungo le cosce scendevano goccioline che non erano solo di sudore. Il più anziano si mise in ginocchio davanti a lei. Cominciò a leccarle un ginocchio, a morderlo mentre l’altro le toccava in maniera sopra il reggiseno i capezzoli. Valentina non capiva ...
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