Dalia - cap. 15: i nipoti (pt. 1)
Data: 17/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69
... orari scolastici e dai compiti pomeridiani, nonché dagli allenamenti di calcio e come conseguenza di tutto questo tempo libero, ce li ritrovammo praticamente sempre in casa.
Dalia, sebbene vide nella loro presenza costante unita a quella di Jasmine l’impossibilità di fatto di concedersi qualche piccola scappatella, fu comunque felice della compagnia dei nipoti a cui era stata da sempre molto legata, avendoli visti nascere e crescere sempre a contatto molto ravvicinato; evidentemente, però, non si era accorta della loro ultimissima fase di crescita, che li aveva portati a non essere più dei bambini, ma adolescenti nel pieno della propria esplosione ormonale.
Fu per questo motivo, per la totale assenza di malizia che credeva albergasse ancora in loro, nella consolidata confidenza e libertà che aveva sempre regnato tra di loro e, ultimo ma non ultimo, per il caldo opprimente di quei giorni, che Dalia non apportò radicali modifiche al proprio abbigliamento casalingo durante le visite dei nipoti: le faccende domestiche, la cura di Jasmine e il gran caldo necessitavano di un abbigliamento comodo e leggero, che quasi sempre consisteva in vestitini larghi molto corti e scollati che offrivano generose porzioni del suo corpo agli occhi famelici dei due adolescenti, il tutto alimentato dal fatto che mia moglie si era ormai completamente disabituata ad indossare biancheria intima.
Filippo e Thomas cominciarono a presentarsi a casa nostra sempre più spesso, ora singolarmente ora ...
... in coppia, sempre quando io non c’ero (evidentemente avevano fatto due più due, ma non avevano avuto modo di capire che faceva cinque…) e stazionavano il più possibile da noi, con la scusa di aiutare Dalia con la cuginetta, ma col malcelato obiettivo di riempirsi gli occhi delle curve della zia; lei, inizialmente inconsapevole, accettò di buon grado l’aiuto offerto e approfittò della libertà per occuparsi delle faccende domestiche: così, durante queste visite, prese a passare l’aspirapolvere per casa offrendo ampie visioni delle sue tette nude dondolanti attraverso la scollatura ogni volta che si piegava in avanti; prese tranquillamente a spolverare le mensole regalando indimenticabili fotogrammi del proprio culo nudo e delle proprie intimità ogni volta che il vestitino si alzava qualche centimetro di troppo; si abituò a rilassarsi sul divano davanti alla tv senza preoccuparsi troppo del vestitino che risaliva lasciandole le cosce completamente scoperte; ma non passò molto tempo prima di accorgersi che i due adorati nipoti la guardavano in modo diverso dal solito: gli sguardi insistenti dei due la frugavano dappertutto ad ogni minima occasione, a un certo punto le parve quasi di sentirli insinuarsi sotto la gonna alla ricerca della sua passera da troppo tempo trascurata dalle attenzioni particolari che si era abituata a ricevere.
La prima reazione fu quella di rifiutare l’idea (“Ma dai, cosa vai a pensare, non c’è malizia in loro… Sono dei ragazzini… Sono i miei nipoti!”), ...