1. Passione ritrovata: una notte di inizio estate. (passione lui&lui - quinta e ultima parte)


    Data: 14/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    La mia vita è finita! Mi sento a pezzi. Sono passati quattro giorni da quella sera in cui Guido mi ha abbandonato e non riesco a darmi pace.
    
    Patty è sparita, non mi perdonerà mai. Non risponde ai miei messaggi e alle telefonate, le due volte che l'ho cercata al bar, la zia rivolgendomi a stento la parola, mi ha detto che non stava bene. Mi attribuisce ingiustamente colpe che non ho, in fondo io non lo sapevo. Come facevo a sapere che Guido è il suo fidanzato e che abbiamo condiviso lo stesso uomo. Abbiamo spartito molte cose nella vita: le pizze davanti alla TV, una vacanza in Spagna, le serate in compagnia, molte amicizie, ma non siamo pronti a condividere qualcosa di così importante... lei non lo è.
    
    Anche Guido è sparito, mi ha detto addio con quell'ultimo amaro amplesso avvolto di lacrime sul freddo pavimento dell'ospedale. Io non l'ho neppure salutato. Lo rivedo ogni giorno in un grigio e sfocato ricordo quando entro in quello spogliatoio per cambiarmi prima e dopo il turno. Rivivo giorno dopo giorno quella scena piena di amore e disperazione. Dove sei, amore mio? Senza di te mi sento vuoto. Ho bisogno di te!
    
    Questi pensieri tormentati si susseguono senza sosta e riempiono tutti i miei momenti di solitudine: Patty e Guido, Guido e Patty.
    
    Loro due, insieme. Chissà dove sono? Che cosa stanno facendo? Pensano a me come io penso a loro? Si divertono? Scopano? Lei sarà mai in grado di dargli quello che cerca? Si amano? Io sì, ci è voluto uno scossone come questo ...
    ... per capirlo, per accettare che un uomo può essere più di un pompino rubato alla notte o di una scopata alle spalle di una moglie ignara.
    
    Troppi pensieri. Troppe domande e tutte senza risposta. Ho bisogno di conferme, devo sapere. L'ignoto mi sta logorando lentamente dall’interno. Ed io mi chiudo sempre più in me stesso e nella mia solitudine.
    
    Il mio amico Tiziano ha ragione, devo reagire, non posso rimanere chiuso in casa a rimuginare i ricordi di un amore spezzato sul nascere e assillarmi con mille dubbi infondati e colpe ingiustificate. In fondo siamo tutti vittime e colpevoli: vittime di circostanze fortuite e colpevoli di amare. Assolto da ogni accusa, decido di reagire. Tiziano in giornata mi aveva scritto che questa sera si sarebbero trovati in un nuovo bar del centro. Tiziano è un vero amico, nonostante la parentesi “consolatoria” di quella sera, il rapporto tra noi non è cambiato. Lui continua ad amarmi segretamente ed io a volergli bene come a un fratello. In questi giorni mi è stato molto vicino. Ha ascoltato i miei sfoghi, mi ha dato una spalla (e solo quella) su cui piangere e mi ha sempre (inutilmente) spronato a voltare pagina.
    
    È venerdì sera, non posso continuare a farmi del male e decido di ascoltare il consiglio del mio amico. Mi preparo e prendo l’auto per raggiungere i miei amici. Almeno non resto qui da solo a torturarmi con mille paturnie e magari riesco pure a ritrovare il sorriso.
    
    Voglio davvero andare dai miei amici, le mie intenzioni sono ...
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