1. "il nerd dei miei sogni" - pt.1


    Data: 14/05/2019, Categorie: Etero Autore: Helel, Fonte: Annunci69

    Mi guardo allo specchio, e mi sorrido ammiccante. Chi ha messo in giro la voce che le ragazze in carne non sono sexy? Mi giro e mi rigiro, ammirando il modo in cui questo nuovo vestito che ho comprato mi fascia nei punti giusti. Non è particolarmente scollato, ma non è che mi serva chissà quale scollatura per far notare la mia quinta abbondante. Mi passo lentamente le mani intorno alla vita, mi accarezzo il sedere, anche quello bello pieno. Mi immagino qualcuno che mi dia un bella sculacciata, una di quelle che fanno tanto rumore, come piacciono a me, e mi viene un brivido. Sento quasi la voglia di toccarmi, ma sono in gran ritardo per la cena di compleanno della mia migliore amica, Anna. Anna ha deciso di festeggiare in casa, lei abita fuori città, quindi passerò la notte nella sua camera degli ospiti.
    
    ***
    
    Quando arrivo davanti alla grande casa di campagna, fa un freddo cane: mi stringo nel cappotto, e aspetto spazientita che qualcuno mi apra. C’è già un gran chiasso dentro, una hit di tendenza riecheggia nel vialetto, e io suono di nuovo. Dopo infiniti minuti, finalmente qualcuno si degna di aprirmi.
    
    « Emanuele porca miseria, ce l’hai fatta eh!”» grido io, per sovrastare la musica che ora si è fatta fortissima.
    
    «Io, scusa Amelia, cioè, non si sente niente» borbotta lui.
    
    Con sdegno, mi chiudo alle spalle la porta, mi tolgo il cappotto e lo lancio contro Emanuele, che lo prende un po’ infastidito.
    
    «Ho proprio bisogno di bere qualcosa»
    
    Emanuele rimane ...
    ... imbambolato a guardarmi, mi sento i suoi occhi addosso mentre sculetto vistosamente verso il tavolo dove si trovano gli alcolici. Emanuele è il fratello maggiore di Anna, ed è il classico nerd, barba incolta e capelli un po’ troppo lunghi. E’ veramente molto alto, spalle grosse e un bel po’ di pancia.
    
    Uno di quelli che passa le giornate al computer, e che in certe occasioni indossa una cotta di maglia e va a far finta di prendere a spadate le persone, a fare “gioco di ruolo dal vivo”.
    
    Mi ha sempre attizzato tantissimo, quel ragazzone. Ma penso che lui mi odi: sto sempre in mezzo, sempre in giro per casa sua a cazzeggiare con la sua sorellina, sempre a stuzzicarlo sul fatto che dovrebbe proprio smettere di farsi le seghe al computer e dovrebbe cominciare a scopare sul serio. Magari con me. Ma questo non glie l’ho mai detto. Mi piace più che altro provocarlo.
    
    Inizio a bere, e la serata inizia a prendere tono, mi diverto molto, ballo e, occasionalmente, ammicco ad Emanuele, che probabilmente nemmeno lo nota. Lui se ne sta la maggior parte del tempo in un angolo del grande salone a parlare con altri amici nerd, fino al momento in cui si avvicina Laura, un’altra amica comune che si mette a fare conversazione, sedendosi di fronte a lui. A me non piace passare in secondo piano. Sono un po’ brilla, quindi decido che è proprio arrivato il momento di intervenire e riportare gli occhi di Emanuele su di me. Mi avvicino con noncuranza, e mi rivolgo a Laura, che non vedo da un bel po’ ...
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