1. Una bella porca.


    Data: 15/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... esplicito, rassicurato dalla sua complicità lui riprese: “sono bellissime. Non immaginavo che sotto quei maglioncini si nascondesse un così bel tesoro. Sa, credo di averla trascurata troppo in questi mesi”.
    
    “Può sempre rimediare”.
    
    Era contenta delle sue risposte. Sfacciate, dirette, provocanti. Non credeva neanche lei di poter dire queste cose. “Si, hai proprio ragione. Senti, cara, diamoci del tu. Ci conosciamo da tanto e...”
    
    “Certo, va bene. Sono contenta che mi dai del tu”. E, velocemente accavallò le gambe, scoprendo forse anche più di quello che avrebbe voluto.
    
    Lo sguardo dell'uomo si spostò immediatamente sulla coscia bianca che contrastava fortemente con le calze nere e, nuovamente, non seppe trattenersi dal commentare: “Ma sei proprio stupenda! Ma dove nascondevi tutte questo ben di Dio?” Lei sorrise.
    
    Lui si mise al suo fianco e le accarezzò una guancia. Lei inclinò la testa, come per prendersi tutta la carezza e anche per dimostrargli la sua disponibilità. Sorrise anche lui mentre la mano scivolò sul collo e poi nella scollatura. Quindi sul seno sinistro che cominciò subito a palpeggiare. Lei strinse la sua mano su quella dell'uomo, come per incoraggiarlo. E lui, padrone della situazione, la guardò soddisfatto.
    
    “Vuoi venire nel mio ufficio?”
    
    La risposta fu rapida e decisa: “Si”.
    
    Ancora più tronfio le sorrise e uscirono. “Ecco, vede, signorina, queste pratiche sono importanti per l'agenzia, quindi deve cercare di essere il più precisa ...
    ... possibile. Ora le farò vedere il protocollo...” Passando davanti ad altri uffici il dottor Vertrami parlava come se dovesse affidarle un incarico particolarmente complesso. “Sai, bisogna fare un po' di scena... per gli altri. Qui ti osservano tutti e le linguacce...” sussurrò a bassa voce a Lucia. “Signora, sono impegnato con la signorina, non ci disturbi per nessun motivo”: Disse alla segretaria particolare davanti al suo ufficio, continuando poi con Lucia: “venga, venga. Ho diverse notazioni da farle sul lavoro che ha fatto...”
    
    Chiusa la porta: “scusa, ma... sai com'è. Qui bisogna sempre stare attenti. Vieni. Siediti”.
    
    La fece accomodare su un morbido divano. La gonna salì mentre si sedeva e lo spaccò raggiunse il fianco, scoprendo anche il sottile filo del tanga. Lui, tolta al volo la giacca e allentata la cravatta, le si sedette al fianco. Cominciò a baciarla, ricambiato. Le mani risalirono dal ginocchio fino al pube e cominciarono ad accarezzarla. Le dita scivolarono sotto la mutandina con facilità e si insinuarono tra le grandi lebbra. “Ma sei già tutta bagnata?” “Mi ecciti”. Era vero. Sognava da fin troppo tempo un bel cazzo tutto per lei. E, questo, era li, a pochi centimetri da lei. Doveva assolutamente farlo suo. E la sua mente stava già fantasticando da un po' su come sarebbe stato quel momento. Le labbra si chiusero in un lungo bacio mentre le mani di lui continuavano a scorrere sulle parti intime. La testa scese sul collo, continuando a baciare e leccare ogni ...
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