1. Una bella porca.


    Data: 15/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... centimetro di quella pelle morbida. Con le mani fece scivolare giù la camicetta e quindi le spalline del top, scoprendo due seni perfettamente sodi ed abbondanti. Ci sprofondò in mezzo con il viso, continuando a leccare. Poi si scostò per ammirarli e toccarli. Lucia era entusiasta del trattamento che le riservava. Riprese a leccare le tette e mentre le mani cercarono di slacciare la gonna, senza riuscirci, lei lo aiutò e, in un attimo, si trovò nuda su quel divano.
    
    Le dita continuavano a toccarla ovunque e anche la lingua scorreva dappertutto per poi arrestarsi sulla vagina. La sentì aprirsi e poi intuì che la sua bocca la succhiava avidamente. Aveva allargato le grandi labbra e ora si accaniva nella fessura pregna di umori che assaporava con soddisfazione e sulla clitoride. Cominciò pure lei ad accarezzarlo, ma per poco. Quei sapienti colpi di punta la stavano eccitando moltissimo. Si sentiva inzuppata mentre lui continuava bere eccitatissimo. Si lasciò andare a degli urletti godendo soddisfatta. Lui si accorse dell'orgasmo e rallentò, per poi fermarsi. Si alzò e, messosi in piedi davanti a lei, si abbassò velocemente pantaloni e slip.
    
    Lo osservò attentamente: il cazzo era perfettamente in tiro con qualche gocciolina che brillava sulla punta. Il glande era grosso e violaceo tanto era turgido e il resto era solcato da venature che sembravano scoppiare per tutto il sangue che stavano facendo affluire li. Un fitto e scuro cespuglio di pelo riccio lo circondava alla ...
    ... base. Lo prese con decisione e cominciò a guardarlo, facendo correre le dita dalla punta alle palle. Tirò indietro la pelle che ricopriva la punta, scoprendo la cappella. Era la prima volta che ne maneggiava uno veramente e, mentre pensava a quanto lo voleva: “In bocca. Prendilo in bocca”. Non rispose ma appoggiò le labbra su quel caldo bastone di carne. Non voleva che si accorgesse che non lo aveva mai fatto. Cercava di essere naturale. Allargò le labbra e vi fece scivolare la punta dentro. Quando la cappella era sprofondata tutta all'interno, cominciò a farvi scorrere la lingua sopra. Lui spinse un po' per far scendere il cazzo più in dentro, riuscendoci. Lei ebbe un breve sussulto. Respirò forte con il naso. Non voleva sembrare una verginella anche se lo era. Ma le sensazioni erano troppo forti: odori, sapori, tutto quel pelo...
    
    “Dai, fammi venire, ce l'ho già in punta. Dai pompa un po'”. Cominciò a muovere la testa avanti e indietro, facendo andare dentro e fuori quel duro bastone. Sempre con le labbra ben strette. Lo sentiva ingrossarsi ancora di più e fremere. Le sue mani la presero con decisione dietro la nuca e cominciarono a guidarla. Avrebbe voluto essere libera di spostarsi, magari di fare una pausa, ma lui la obbligava a quel movimento. E poi non voleva far capire la sua inesperienza. Mise le mani sulle chiappe dell'uomo, stringendole e lui aumentò il ritmo. Cominciava a preoccuparsi perché sentiva un fastidio in gola. Non voleva vomitare. Sentiva già un po' di ...
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