La promozione contesa (prima parte)
Data: 19/05/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
... distesa nel letto mentre ancora dormiva e solo parzialmente coperta dal lenzuolo con al fianco un uomo, anch’egli nudo e dormiente ed un altro uomo, in accappatoio, che al rumore dei passi di Yoko era appena uscito dal bagno. Lo conosceva! Era un dipendente dell’azienda. Imbarazzati, entrambi, accennarono un saluto e mentre si chiedevano l’un l’altro cosa stessero facendo lì, Monica si svegliò e, per nulla turbata, si alzò dal letto così come si trovava, tutta nuda, e si diresse verso di lei.
“Yoko! Che ci fai qui? A quest’ora poi! E come sei entrata? Hai bussato? Perché non ho sentito!”
“Ho trovato la porta aperta e sono entrata.” mentì Yoko “Ho bisogno di parlare con te!” le disse mentre le cascava l’occhio sul bel ragazzo disteso sul letto che stava anch’egli destandosi e mentre le sue guance si stavano un po’ arrossendo, vuoi per la rabbia accumulata, vuoi per la bella visione.
Monica si accorse dello sguardo furtivo di Yoko: “Bell’esemplare di uomo, vero? Se vuoi potremmo combinare qualcosa insieme qualche volta! Anche con questo ragazzo se ti va! Mi faccio dire come si chiama e mi faccio lasciare il numero di cellulare così lo posso rintracciare!”
“Ma cosa stai dicendo? Ma cosa me ne frega!”
“Scusa, non ti arrabbiare! Avevo capito che ti interessasse! Piuttosto cosa è successo di così grave da farti fare questa levataccia per venirmi a trovare?”
“Brutta stronza! Mi chiedi cosa è successo? Non fare la ...
... finta tonta! Guarda che John mi ha raccontato tutto! Mi ha detto che ieri sera ci hai provato con lui!”
“Sì? Ci ho provato con lui? Non me lo ricordo!”
“Come non te lo ricordi?”
“Scusa! Non me lo ricordo: ho bevuto un po’ troppo ieri sera! Figurati che non mi ricordo nemmeno di avere rimorchiato questi due qui. Soltanto nelle mattinate, quando ho aperto un po’ gli occhi per colpa di quella finestra lasciata aperta che fa entrare troppa luce, mi sono accorta della loro presenza! Peccato, perché non ricordo nulla di quello che abbiamo sicuramente fatto!”
“Non me ne frega niente di quello che hai fatto dopo! Io sono qui per dirti chiaro e tondo di stare lontano da John, altrimenti per te saranno guai grossi!”
“Senti, non gridare perché mi fa male la testa! Ti chiedo scusa per quello che ho fatto, anche se non me lo ricordo!”
“Di nuovo, come fai a non ricordare?”
“Ti dico che non mi ricordo! Credimi! Comunque è possibile che abbia avuto qualche contatto con John: sai non è mica male!”
“Lo so che non è mica male! Ma è mio! E tu lo devi lasciare stare!”
“Ok! Ok! Ti scongiuro, non gridare! Non so cosa ho fatto con lui, ma ti assicuro che non lo farò più!”
“Visto che non te lo ricordi, ti rinfresco la memoria. John mi ha detto che gli sei saltata addosso e lui ti ha immediatamente e decisamente respinta. Quindi questa volta non è successo nulla, ma che non ricapiti più!” e se ne andò.
Continua . . ..