1. Madama butterfly ... vice-versa!


    Data: 20/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis

    Eravamo in sette in appartamento. Uno era certamente etero, sfigato, grezzo e sciovinista e quindi era sicuramente fuori dai giochi. Anzi dal Gioco!
    
    Noi altri sei non avevamo esplicitamente dichiarato nulla, ma in qualche modo si era diffusa l’idea che ci fosse più di uno disposto a battere “l’altra” via …
    
    Eravamo tutti studenti all’Università, tutti più o meno coetanei e ciascuno aveva la sua stanzetta ricavata in questo appartamento enorme del centro storico. Si viveva in armonia come si può vivere in goliardia, tra scherzi e battutacce, discussioni politiche, attualità varia e, per tacito accordo, mai parlando di studio o lavoro. C’era la nota stonata del convinto imbecille di cui sopra ma, visto che era in assoluta minoranza e, in fondo, innocuo, non ci si dava pena più di tanto. Anzi: fu lui a cementare la nostra multipla amicizia con lo scherzo più riuscito che si riuscì ad architettare, con lui come vittima, naturalmente.
    
    Ma non è questo l’argomento del racconto, anche se lo scherzo aveva risvolti sessuali … ma solo virtuali. Magari poi ve lo racconterò.
    
    Il padrone di casa aveva ricavato ben otto micro-appartamenti, da noi definiti “loculi” (ingiustamente perché in realtà erano piuttosto confortevoli), due grandi bagni ed una enorme cucina-sala da pranzo dove spesso e volentieri organizzavamo cene trimalcioniane in cui si mangiava bene ma si rideva meglio.
    
    L’ottavo loculo era destinato ad ospitare l’eventuale studente, lettore o assistente di passaggio ...
    ... all’Università che, o per motivi economici o perché appioppatoci da una delle agenzie con cui il padrone di casa era convenzionato, era destinato ad occuparla. Ed era la stanzetta più confortevole ed ampia in assoluto: era infatti più costosa delle nostre.
    
    Qualcuno aveva inventato il Gioco.
    
    Era una sorta di roulette russa. Come vi ho già detto, avevamo ormai capito che vigeva una sorta di omertà sessuale tra i Sei Maggiori, nel senso che, ufficialmente etero, nessuno aveva mai manifestato omofobia (tranne il soggetto iniziale) né dichiarato omo- o bi-sessualità. Ma qualcuno tra di noi certo militava su uno di questi versanti, tant’è che ad un certo punto cominciarono a comparire, saltuariamente, dei bigliettini passati con discrezione da un anonimo al … fortunato prescelto! Era un invito a recarsi nottetempo nell’ottava stanza, solo e provvisto di preservativo …
    
    Non si è mai saputo chi fosse l’ideatore del Gioco, né quanti di quegli inviti andarono a vuoto e nemmeno si è mai conosciuto il momento esatto in cui il Gioco nacque. Fatto sta che gli inviti cominciarono a moltiplicarsi! Quando ricevetti il mio primo, il Gioco era in vigore da parecchio e si sapeva per certo che gran parte degli inviti erano stati accettati. Si sapeva solo che due di noi si erano incontrati nella stanza nel pieno della notte e ci erano rimasti per un po’ … nient’altro!
    
    La richiesta del preservativo era piuttosto indicativa del senso dell’invito.
    
    Non vi annoierò con giri di parole sulle ...
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