Madama butterfly ... vice-versa!
Data: 20/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: reninytxis
... mie certezze etero e curiosità bi: la cosa mi spaventava, lo ammetto, ma mi ci buttai con tutta l’incoscienza di quel periodo.
All’una e mezzo circa, la casa immersa nel buio più totale, mi diressi verso la stanza, ci entrai e chiusi a chiave la porta dietro di me. Senza fiatare, perché questa era una delle condizioni, mi avvicinai a tentoni al letto. Praticamente ci sbattei e all’improvviso qualcuno mi abbrancò per le ginocchia e mi abbassò pigiama e slip! Persi l’equilibrio e caddi in avanti, finendo con le mani su una schiena nuda. Una bocca si chiuse attorno all’uccello, calda e guizzante, e una lingua comincò a dimenarsi contro la cappella. Le mani scivolarono in avanti e finirono su due natiche che afferai e stropicciai tutto eccitato. Mi raddrizzai e mi tolsi la maglia, afferrai la testa che continuava ad agitarsi tra le mie gambe e la allontanai, potendole così ficcare la lingua in bocca. Limonammo forsennatamente mentre il mio ignoto amante mi aiutava a liberarmi del resto del pigiama, poi, senza una parola, ci distendemmo ciascuno con la testa verso i piedi dell’altro e ci impegnammo in un furioso 69: aveva un pene non particolarmente grande, anzi forse leggermente inferiore alla media. Oh, spero di non aver offeso nessuno! Devo dire che il sapore era gradevole, leggermente salata la pelle in basso, attorno all’asta, e dolciastro il liquido che secerneva in cima alla cappella.
Il mio anfitrione mi afferrò la mano e la portò tra le natiche e dopo poco capii ...
... perché: sentii il suo dito che giocava col mio ano e lentamente cercava di … anzi LO penetrava! Feci altrettanto ma con molta più facilità di quanta ne avesse avuta lui con me e cominciammo a rovistare l’uno nel culo dell’altro con, devo ammetterlo, notevole piacere reciproco.
Improvvisamente, mi fece sgusciare fuori dalle sue labbra con un forte risucchio, mi spinse sula schiena e lo sentii sopra il ventre. Avvertii la mano che afferrava il mio membro, avvertii distintamente il leggero senso di costrizione dato dal condom che si srotolava lungo l’asta. Poi lui si rigirò e sentii la mano che lo guidava, sentii qualcosa premere contro il glande e sentii anche che cedeva. In un attimo fui dentro e lui si fermò. Restammo così per qualche istante, mentre io accarezzavo il suo ventre, il suo petto e i suoi capezzoli, giocando con la leggera peluria attorno ad essi … lentamente cominciò a muoversi ritmicamente e senza penetrare troppo, poi sempre più profondamente e con le sue oscillazioni aumentavano i suoi ansiti, ansiti che si fecero sempre più profondi, si fecero gemiti e poi rantoli … lo sentivo attorno a me, caldo, stretto. Ma quello che più mi eccitava era sentire quanto LUI godesse, tanto che mi sembrava che mi mancasse qualcosa … qualcosa che mi stimolasse tra le natiche!
Venne, emettendo un lungo verso e abbandonandosi su di me: avvertii qualcosa di caldo che si allargava sul ventre, lo sentii ansimare e baciarmi sul collo. Mi girai verso di lui cercando la sua bocca e ...