138 - Paoletta, papi, Mirella e suo fratello
Data: 20/05/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... sul pene teso di Giorgio, sull�altra poltrona si evidenziava un cambio radicale di posizione. Paoletta a pecorina sulla poltrona e in piedi dietro di lei suo padre che la sbatteva con forza ficcandole il cazzo nella figa. La teneva saldamente per i fianchi e ad ogni affondo si udiva un sonoro ciac, effetto delle cosce di lui che sbattevano contro le chiappe di lei. Il quartetto si muoveva senza sosta, come un concerto, lamenti e mugolii accompagnavano eroticamente le loro ritmiche copulazioni. Paoletta incitava suo padre a fotterla a farla godere e lui grugniva chiamandola troia e anche puttanella mia. Giorgio diceva a Mirella che era una porca, che le avrebbe sfondato la figa completamente�. Poi Luigi lo sfilò dalla figa della figlia e sputandole sul buco del culo, gli appoggiò e simultaneamente spinse, la grossa cappella nel piccolo e stretto sfintere. Serrò i denti la piccola Paoletta, sentì il forte dolore e chiese a suo padre di far piano, lui non l�ascoltò neppure e continuò a procedere penetrandole centimetro dopo centimetro fino a sfondarle il culetto ormai non più vergine.Luigi rivolgendosi agli altri due, eccitato e infoiato come una bestia, disse loro che sua figlia era una troia sfondata, che le stava spaccando il culo e che da lì a poco l�avrebbe riempita di calda sborra. Giorgio a questo punto spinse via sua sorella e si avvicinò all�altra coppia, il suo cazzone lo precedeva di una spanna abbondante, Luigi lo vide e comprese le intenzioni del ragazzo, sfilò il ...
... pene dal culo di sua figlia e subito mister cazzone, lo rimpiazzò. Il buco del culo era già un po� dilatato, ma non a sufficienza per permettere al grosso palo di entrare con facilità. Con l�ano slabbrato e dolorante, Paoletta sentì il grinzoso anello allargarsi ulteriormente, ebbe l�impressione che qualcosa li dietro si lacerasse e il gigantesco cazzo le fu dentro per metà. Urlò forte Paoletta, insultò lui e anche suo padre, disse loro che erano dei bastardi sadici, che gliel�avrebbe fatta pagare, poi impotente subì suo malgrado la devastante violenza anale. Senza perdersi d�animo gli altri due si diedero da fare e Mirella si sdraiò supina a terra sul tappeto, Luigi le sollevò in alto le gambe appoggiandosele sulle spalle, quindi puntò il glande contro il foro anale della sua amante e glielo ficcò dentro.Lei, a testimonianza che c�era abituata, non fece una piega, anzi, lo attirò a se per farlo entrare il più possibile nelle sue viscere; gridava e godeva la puttanella, mentre ora le urla e i lamenti di Paoletta si erano notevolmente affievoliti. La dura spingarda di Giorgio le entrava quasi tutta dentro al culo, lei aveva capito come fare per non sentire troppo dolore e con entrambe le mani dietro si era artigliata le chiappe separandosele il più possibile. Così facendo automaticamente allargava anche il suo foro anale e facilitava l�ingresso dell�enorme mazza di Giorgio. Lui le disse che stava quasi per sborrarle dentro, lei gli urlò di aspettare e di continuare l�inculata, ...