1. 138 - Paoletta, papi, Mirella e suo fratello


    Data: 20/05/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... suo papà.La solleticava l�idea di rifarlo in quattro, assieme al maxi dotato Giorgio e con Mirella e papi.Mentre il babbo si riposava lei telefonò alla sua amica e combinò per la sera, cenetta in trattoria tutti e quattro assieme e poi, nottata di fuoco a casa sua.Il paparino si alzò verso le undici e Paoletta gli comunicò il programma per la serata.Lui le rispose che andava bene e che lei era una gran porcellina. Verso le quindici Luigi ricevette sul suo cellulare la chiamata della moglie che lo avvertiva d�essere atterrata all�aeroporto di Heathrow e che stava per salire s�un taxi che l�avrebbe condotta a destinazione. Luigi salutò la moglie e immediatamente pensò che questa volta non ci sarebbero stati ostacoli o interruzioni all�orgia che Paoletta aveva organizzato.Cenarono in una trattoria tipica con la porta d�ingresso in legno scuro con i vetri coperti da tendine ricamate e traforate. Il servizio alla buona, ma il cibo veramente molto buono e abbondante. A dire il vero anche il vino fu servito senza parsimonia e quando salirono in macchina per far ritorno a casa sperarono che non li fermasse la polizia sottoponendo Luigi che stava alla guida all�alcool test.Fortunatamente giunsero sani e salvi a casa e, prima gli uomini e poi le donne, si diedero una necessaria rinfrescata in bagno. Paoletta accese tutte le luci del salotto e si sedette completamente nuda su una poltrona, Mirella fece altrettanto e quando i due maschi le raggiunsero rimasero per un attimo ...
    ... gradevolmente sorpresi. Velocemente imitarono le ragazze, Luigi accomodandosi sulle cosce nude di Paoletta, mentre Mirella si sedette sul bracciolo della poltrona occupata da suo fratello. Paoletta fece alzare in piedi suo padre, poi si sollevò a sua volta in piedi e quindi spinse Luigi dolcemente sulla poltrona; si inginocchiò fra le gambe di lui e gli prese in bocca il cazzo ormai bello duro. Lo lavorava per bene leccando nel va e vieni l�uretra e palpandogli le palle con la mano sinistra. Fratello e sorella intanto, si accarezzavano timidamente, nessuno dei due osava approfondire la conoscenza del corpo dell�altro. Lui aveva il suo siluro turgido e impennato, se lo toccava accarezzandolo lentamente, poi Mirella eccitata al parossismo, scivolò sulle gambe di lui, lo abbracciò con un solo braccio, lo attirò verso di se, i due si guardarono intensamente, gli occhi di entrambi velati e torbidi, le loro bocche vicinissime finalmente si incontrarono avide e si schiusero per far entrare all�interno la lingua dell�altro. Le mani perlustrarono le cosce di lei carezzandole lievemente, tentarono di insinuarsi fra di esse, ma in quella posizione, seduta di traverso sulle gambe di lui, era difficile per la ragazza aprire bene le sue. Mirella si sollevò in piedi e poi, guardando suo fratello in viso, gli si sedette sopra, catturando con la vagina fradicia la sua cappella, poi muovendosi dolcemente si impalò ficcandosi il cazzo nella figa fin quasi alla radice. Mentre Mirella danzava flessuosamente ...
«12...567...»