1. Igor e Alby


    Data: 23/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9

    ... poi in gola, colpo dopo colpo lo sentii passare e scendere tutto, fuori erano rimaste solo le palle, lui eccitato ripeteva: ora ti fotto si ti fotto. Sotto di lui mi sentivo inebriato, tutta la saliva che producevo aveva reso il passaggio facile ed eccitante per entrambi; non riuscivo a capacitarmi come potessi prendere tutto quel cazzo in gola con tanta facilità. Lui adesso accelerava e spingeva deciso, gli cominciai a massaggiare le palle, a graffiarle, lasciavo che le dita scorressero sulla leggerissima peluria esistente lungo il perineo, facevo scivolare un dito sulla fessura dei glutei senza andare oltre, i muscoli delle gambe e dello sfintere intanto si erano contratti: gli piaceva. Cominciava a gemere per l’orgasmo che gli stava sopraggiungendo mentre io ero allo stremo in un’apnea quasi continua con le lacrime agli occhi e la bocca sbavante saliva; quando, finalmente, affondò il cazzo e sentii i fiotti di sborra scendere lungo la gola ebbi per il piacere che mi faceva provare una perdita di conoscenza. Mamma mia che sborrata mi hai fatto fare!! Ehei!! Non dici niente? Ti è piaciuto SI/NO? almeno un commentuccio NO? Io ebbi solo la forza di muovere la testa in segno di assenso e gli feci capire che non riuscivo a parlare. Rimase perplesso poi convinto di quello che a gesti cercavo di dire scoppiò in risata; lo guardai riconoscente. Era sdraiato sulla poltrona completamente appagato, con il cazzo barzotto tra le sue lunghe gambe aperte era in una posizione speciale, ...
    ... mi alzai andai a prendere il suo cellulare e gli scattai una foto poi andai in bagno a ripristinare la mia gola. Quando tornai vidi che sorridendo si stava guardando la foto gli dissi: ho fotografato il riposo del guerriero. Posso farmi una doccia? Anche il bagno se vuoi! No devo andare lo farò più tardi. Erano passate le nove anzi erano quasi le dieci quando bussarono alla porta ero già in pigiama e francamente mandai a quel paese lo scocciatore il quale insistette per cui fui costretto ad andare ad aprire e mi trovai davanti Igor. Che c’è? perché sei qui? come che c’è ? non ti avevo detto che sarei tornato per il bagno a base di olii profumati? e con te nella vasca? UAAAAU!!!!!!!!!!!!andiamo dai così dicendo e scansandomi si era buttato sul divano con i piedi che penzolavano fuori dalla spalliera. Ma dico tu….a quest’ora ? Alberto, per favore, non fare come mio padre che è un rompicoglioni unico e per non averlo tra i piedi mi sono trovato una casa solo per me, mi spacco in due tra lavoro e università e non voglio altri rompicoglioni intorno. Si alzò dal divano e venne verso di me mi tolse la felpa e mi fece scivolare giù il pantalone del pigiama: restai un'altra volta in mutande. Rise, io mi stizzii inutilmente, mi si avvicinò e mi disse tra il serio e lo sfottò: guarda che anch’io porto lo stesso modello di boxer sei un figo Alberrtoooo!uauauoooua!!!! e mi tirò giù anche i boxer. Stavo per far esplodere la mia arrabbiatura ma vedendolo così sfacciatamente simpatico mi ...