1. Una prima volta e un primo orgasmo.


    Data: 23/05/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: key-d, Fonte: RaccontiMilu

    ... lui rispettò l�ordine e si dedicò alla camicetta di Tina, aprendola tutta e sfilandogliela, poi subito le slacciò il reggiseno e le grosse tettone di Tina ricaddero davanti a lui. Ma lui la spinse con la schiena sul letto, così la tolse d�impaccio e sfilò la mia maglietta, scoprendo anche i miei seni e dalla faccia mi sembrò che li gradisse molto, era davvero sorpreso. Cavallerescamente tornò da Tina e la baciò sulla bocca, poi sul collo e sui seni, in particolare sui capezzoli e lei già gemeva in estasi. �Io ho fatto il mio, ora lavorate un po� voi�, disse lasciandosi andare, ancora tutto vestito, sul letto. Tina scese dal letto e si dedicò alle sue scarpe da ginnastica e ai calzini. Io gli sfilai la maglietta, era molto magro ma anche atletico, sembrava un ragazzo. Insieme arrivammo alla cintura e ai suoi jeans e quando glieli sfilammo sotto i boxer vedemmo già la sua eccitazione. Tina sembrava un�infermiera al lavoro e senza particolari problemi procedette a sfilargli anche i boxer mentre io glielo leccai, anche se non aveva bisogno di eccitarsi perché era già dritto e pulsante. �Vieni Tina� le sussurrai e lei mi affiancò mentre gli leccavo il sesso. Ma lui mi prese per il polso e mi tirò su, verso di lui, mentre con l�altra mano incoraggiava Tina a succhiarglielo ancora più a fondo, spingendole la nuca. �Non ho ancora assaggiato il tuo seno� mi sussurrò all�orecchio e offersi le mie tettine alla sua bocca. Con le mani sui miei fianchi mi tirò ancora più su e mi ritrovai ...
    ... inginocchiata, con le gambe aperte sopra la sua bocca. Mi abbassò gli slip e prese a leccarmi. Si alzò facendomi cadere sul letto e fece lo stesso con Tina, aprendogli le grossissime gambe e leccandola in mezzo. Dal cassetto trasse la scatola dei preservativi e si sistemò sopra a Tina, baciandola sulla bocca e maneggiando il suo cazzo tra le gambone della mia amica. Ero felicissima per lei, perché sapevo che per lei era una sofferenza non aver ancora provato il sesso, ma non sapevo cosa fare, me ne rimasi lì, stesa a fianco a loro a guardarli. Guardavo un po� lì, dove il bel cazzone di Nicola stava piano cercando la strada per penetrare Tina, un po� il volto tirato di Tina, un po� la schiena, le spalle, il sedere di lui, che non era ne muscoloso ne grosso, ma armonioso e snello e mi piaceva molto. Con un dito le toccava la vagina e il suo membro era lì, appoggiato sulla fessura e non si decideva a entrare. Pian piano spinse dentro solo la punta e faceva su e giù, solo per pochi centimetri, ma Tina era abbandonata con la bocca aperta e gli occhi chiusi. Ma poi si spinse tutto dentro e prese a scoparla con foga e Tina strinse gli occhi e i denti, gemeva sia di dolore sia di piacere per quella penetrazione forte, mentre lui continuava a cercare la sua bocca e la pancia di lui contro quella, bella grossa, di lei, entrambe un po� sudate, presero a fare un rumore stupido che ci fece rideree a tutti e tre. Scic, scic, scic. Lui si sollevò sulle braccia, spingendo il cazzo in fondo al ...