1. L'estro amoroso - cap 1: Una proposta indecente


    Data: 24/05/2019, Categorie: Etero Autore: Roca, Fonte: EroticiRacconti

    ... chiamò il cameriere pagando anche la mia consumazione, ci alzammo avviandoci verso il parcheggio, li seguii chiedendomi in quale avventura mi stavo cacciando. La macchina era lussuosa, fu la donna a mettersi al volante, l'uomo le sedette accanto facendomi salire dietro ai due. Guardando dal finestrino vidi che avevamo imboccato la strada che costeggiava la spiaggia, dopo pochi chilometri voltammo in una stradina che si inoltrava nella pineta, riconobbi il cancello di un parco, l'uomo vi puntò un telecomando facendolo aprire. Appena all'interno apparve fra gli alberi una villa, la vettura si fermò, l'uomo si voltò verso di me. - Possiamo contare sulla sua discrezione? Chiese. - Naturalmente! Dissi quasi offeso. Scendemmo, la donna aprì la porta facendosi da parte. Entrammo in un lungo corridoio sul quale si affacciavano diverse porte, salimmo una rampa di scale e percorremmo ancora parte di un corridoio prima di entrare in quello che doveva essere uno studio, con un'ampia scrivania, un computer, lo attraversammo, l'uomo aprì la porta in fondo che dava in un'ampia sala. Non so perché ma mi venne in mente di entrare in un bordello, forse per le persiane chiuse o per l'illuminazione artificiale malgrado fuori il sole fosse ancora alto. Questa sala fungeva anche da camera da letto perché era arredata con una biblioteca, un divano di cuoio, due poltrone, un tavolino basso. . . In fondo l'illuminazione lasciava in penombra un grande letto a baldacchino protetto tutt'attorno da una ...
    ... zanzariera. Una ragazza bruna si alzò al nostro entrare, l'uomo l'abbracciò affettuosamente poi indicandomi disse: - Ti ho portato questo giovanotto, si chiama. . . a proposito, non ha ancora detto il suo nome. - Calogero, ma tutti mi chiamano Cal. Strinsi la mano della ragazza che arrossì. - Piacere, Solange. . . Doveva avere circa vent'anni, i capelli bruni le arrivavano alle spalle incorniciando un viso ovale che colpiva per la sua dolcezza. Gli occhi neri sembravano bruciare, distolsi i miei. Doveva essere lei mi dissi. Chissà perché mi avevano portato lì mentre a nemmeno duecento metri la spiaggia brulicava di giovani che sarebbero stati ben lieti di corteggiare questa bellezza mora. Perché era bella Solange, di una bellezza fine, delicata. Le pantofole che calzava la facevano sembrare piccola ma non lo era, la sua figura era elegante malgrado in quel momento indossasse una semplice camicetta dalle maniche corte e una gonna che arrivava sopra le ginocchia mostrando le gambe diritte e nervose. - Sembra un ragazzo a modo, allora, ti piace? Chiese affettuosamente l'uomo. - Si. La giovane mi aveva rivolto una lunga occhiata prima di rispondere. - Pensi che possa andare bene? Chiese ancora. - Credo che vada bene. . . - Venga Cal! Intervenne a questo punto Helga. La donna si era voltata, la seguii ammirando la figura slanciata che mi precedeva. Nell'attraversare lo studio si tolse la giacca del tailleur appendendola ad un attaccapanni. La gonna dal taglio severo le arrivava ...
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