1. L'estro amoroso - cap 1: Una proposta indecente


    Data: 24/05/2019, Categorie: Etero Autore: Roca, Fonte: EroticiRacconti

    ... quasi ai polpacci ma la sua strettezza rivelava ad ogni passo il profilo delle gambe lunghe e la forma compatta dei glutei. La camicetta estiva mostrava in trasparenza la schiena ampia, diritta, attraversata dalla striscia nera del reggiseno. In fondo al corridoio una porta dava in un ambiente piastrellato di bianco. - La villa ospitava prima un consolato, questa era la doccia del personale di servizio, lo abbiamo conservato perché vicino allo studio. Si spogli! La guardai sorpreso, lei si piantò davanti a me. - Lei é qui per fare sesso con Solange e siccome sia al senatore che a me la ragazza sta a cuore, devo assicurarmi che lei non sia affetto da qualche eruzione o altro, inoltre vogliamo la massima pulizia sopratutto dei genitali. Soggiogato mio malgrado mi tolsi rapidamente i vestiti, la donna vedendomi in imbarazzo aveva distolto lo sguardo. Entrato nel vano doccia e regolata l'acqua mi lavai accuratamente, la donna mi tese un asciugamano. . . Quando ebbi finito di asciugarmi me lo tolse e facendo un passo all'indietro prese a scrutarmi dalla testa ai piedi. Non ero mai stato nudo davanti ad una donna, neanche facendo all'amore mi ero mai spogliato completamente limitandomi ad abbassare i pantaloni quando in macchina la ragazza del momento si metteva cavalcioni su di me. Non vi era nessun particolare interesse in Helga mentre mi squadrava, il suo sguardo era severo, professionale. - Soddisfatta? Chiesi, la donna non rilevò l'ironia forzata della mia voce. - Non sono io ...
    ... che deve soddisfare ma Solange! A proposito, cerchi di mantenere il controllo di se e se ci riesce si risparmi. Ancora una cosa: niente baci sulla bocca, neanche sul sesso e mi raccomando niente parolacce ne commenti osè . . . Abbiamo preso le dovute precauzioni, quindi quando accadrà potrà eiaculare dentro di lei. Era come udire un arbitro che detta le regole di un'incontro tanto la voce della donna era impersonale. Feci per riprendere i vestiti ma lei mi fermò. - No, li lasci qui, li riprenderà dopo. Adesso venga! Ordinò. Facemmo a ritroso il cammino percorso. Mai mi ero sentito tanto a disagio ma cosa strana, l'essere nudo dietro a quella bellezza fredda che mi camminava davanti provocò nel mio pene un'erezione irresistibile. La donna se ne avvide quando aprendo la porta mi gettò un'ultima occhiata. - Bene! Disse con un sorriso compiaciuto. Le luci della sala erano state spente, il letto era illuminato dal lampadario che pendeva sopra di esso così che sembrava di essere al buio di un teatro e che oltre la lieve cortina della zanzariera vi fosse il palcoscenico. Helga mi fece cenno di rimanere immobile. A fianco del letto la ragazza completamente nuda ascoltava quelle che sembravano essere le raccomandazioni del 'senatore' annuendo ogni tanto con la testa. Infine l'uomo depose un bacio affettuoso sulla sua fronte e scostando la tendina uscì. Passando accanto a noi evitò di guardarmi, la donna aspettò che richiudesse la porta per dire: - Ora vada ma. . . mi raccomando! Una ...
«1234...9»