1. L'estro amoroso - cap 1: Una proposta indecente


    Data: 24/05/2019, Categorie: Etero Autore: Roca, Fonte: EroticiRacconti

    ... strana ragazza. Mi avviai col cuore in tumulto, appena scostata la lieve cortina mi accorsi del cambiamento avvenuto in Solange. Le guance imporporate, lo sguardo acceso si abbassò subito sul membro che inalberava l'eccitazione provocata dalla fredda bellezza della nordica. Non feci neanche in tempo ad ammirare la nudità della giovane che questa si era avvicinata stringendosi a me, subito strofinò il ventre contro il mio facendomi sentire il suo calore contro la verga tesa, i seni duri contro il mio petto. Evitai la sua bocca ma calai la mia sul suo collo colpito dal profumo della sua pelle, baciai il piccolo orecchio facendo scendere le mani lungo la schiena liscia, sfiorando appena il sedere per portarle sulle cosce che la ragazza subito divaricò consentendomi di passare le dita fra i peli della vulva umida. La ragazza fece sentire i suoi denti sul mio collo poi con un gemito si staccò. - Ohhh siii. . . é duro. . . duro. . . Vi aveva portato entrambe le mani e lo guardava stringendolo fortemente poi si voltò e tirandomi per il pene si allungò senza lasciarlo. - Vieni! Disse. Mi guardò salire, spostarmi in ginocchio fra le sue gambe. . . Aprì la bocca invitante quando mi chinai su di lei. Ancora una volta ricordandomi delle parole della bionda evitai le labbra rosse che mi attiravano fortemente ma calai la bocca sul giovane petto accolto da sospiri estasiati mentre lambivo le dure mammelline poi da gemiti lunghissimi appena presi a suggere i capezzoli facendoli tendere, ma ...
    ... già le mani tiravano la mia verga. . . Percepii contro il glande i peli soffici, la morbidezza della vulva nella quale mi attirava poi le mani dietro le mie cosce mi premettero. Gridò Solange mentre aprivo le sue carni. Mi schiacciai sul corpo caldo, stendendosi su di lei. - Oh fottimi amore. . . ahhh fottimi. . . fottimi subito! Gridò. Avrei voluto fermarmi, apprezzare il calore che avvolgeva il mio pene ma la ragazza prese subito a muoversi, ad ondulare sollevandomi. Allora mi mossi anch'io e con ampi colpi di reni presi ad andare nella vagina scivolosa con degli 'schlasch, schlasch, schlasch' che mi stupirono mentre il profumo pregnante del sesso della ragazza colpiva le mie narici. - E' come farlo con una puttana! Pensai ricordando quella volta che mi ero fatto convincere dagli amici a salire da una ragazza squillo. Non avevo provato piacere anche se la donna si contorceva emettendo dei gemiti di finto godimento. Ma Solange era diversa perché godeva veramente! Me ne accorgevo dagli umori che bagnavano il mio pene, colavano sui testicoli producendo un rumore bagnato quando rimbalzavano contro le sue natiche, sode, elastiche. . . Ma non provavo piacere, eppure era da tanto che non facevo all'amore! Forse perché mi rendevo conto che ero uno strumento, un pene preso in affitto per soddisfare una ragazza che neppure mi conosceva ma che urlava il suo godimento cercando la bocca che continuavo a rifiutare e quando venne, lo fece con la bocca che mi succhiava sul collo, le unghie ...
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