-
Cattivi geni
Data: 24/05/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose
... padre�� E lei ti ha detto di avere fatto sesso con suo padre e che l'ha ingravidata. Ma sei sicura che non c'è alternativa? Sei proprio sicura sicura?� Papà che vuoi che ti dica! Non so nulla di genetica! Ma i medici lo hanno escluso. Non potrò mai restare incinta per problemi di compatibilità. Tu sei mio padre ed ho metà dei tuoi cromosomi. Non so chi altri potrebbe essere più compatibile di te�� Beh, sai, non è proprio una cosa che ti senti dire tutti i giorni. Tua figlia che ti chiede di metterla incinta� Posso pensarci su un po'?� Papà� ti prego� è l'unico modo�Papà pensò per qualche minuto.� Perché allora non adottate un bambino? Questa è una alternativa.� Ce lo vedi tu Sergio a sottoporsi all'iter burocratico? E poi ci vogliono anni prima di poter adottare. Colloqui su colloqui, viaggi all'estero, e quando poi il bambino cresce gli devi spiegare perché è diverso da te� � continuai poi abbassando la voce � E poi io voglio sentire la vita di mio figlio che cresce dentro di me.Misi una mano sulla mia pancia e l'altra sopra le mani di mio padre, ancora sulle ginocchia.� E la fecondazione artificiale? � chiese.Papà mi strinse la mano nelle sue.� Dovresti essere comunque tu. E dovremmo andare all'estero perché in Italia non si può fare, il seme deve essere quello di tuo marito. E il centro per la fertilità non ti accetterebbe comunque perché sei mio padre. L'unico modo è farlo alla vecchia maniera. Ti prego papà� voglio un figlio� mettimi ...
... incinta, ti prego�Stavo piangendo. Le lacrime scorrevano sulle mie guance, fino a cadere sulla mano ancora posata sul mio ventre.Stavo quasi per disperarmi al fatto di non essere riuscita a convincerlo quando�� Va bene, tesoro. Lo farò, ma� non voglio che tu pensi che diverremo amanti. Lo faremo solo nel tuo periodo fertile, e solo fino a che resterai incinta. Poi non se ne parlerà più. Io amo tua madre. Ma voglio bene anche a te, per cui ti darò quel figlio che tanto desideri.Ero al settimo cielo! Mi alzai di scatto dalla sedia e mi fiondai ad abbracciarlo, ancora seduto sul divano.� Grazie, grazie, grazie, grazie�Ora erano lacrime di gioia quelle che mi scendevano. Scoppiai a piangere per davvero e papà continuava a darmi delle leggere pacche sulla schiena.� Dai, Serena, smettila ora� Non piangere più� non ne hai motivo.Mi misi a ridere mentre piangevo e ne uscì uno strano suono, come di un'oca strozzata. Restai tra le sue braccia ancora per qualche minuto, poi mi staccò da lui, restando comunque seduta sulle sue ginocchia. Papà mi fissò negli occhi.� Quando sarai in ovulazione? � mi chiese.� Domani.� Allora non c'è tempo da perdere. Fammi alzare che mi tolgo i pantaloni.Si levò anche le mutande. Si girò di spalle per non farsi vedere, ma scorsi ugualmente il movimento della sua mano.Io mi levai i leggins e gli slip e attesi, in piedi dietro di lui.� Aspetta papà. Lascia che lo faccia io � gli dissi.� Serena, non�Lo feci girare e mi inginocchiai di fronte a lui. Il suo ...