1. Il ricatto (6) -Epilogo-


    Data: 25/05/2019, Categorie: Incesti Autore: Elena Anele, Fonte: EroticiRacconti

    Mi voltai verso Giorgia. Ero accaldata e appagata e sperai non mi si leggesse in faccia. Lei mi fissava con i suoi splendidi occhi azzurri e le labbra leggermente socchiuse per lo stupore. "Mamma che succede? Stai bene? Sentivo dei lamenti." "Ah, no, nulla tesoro, cercavo un asciugamano per Matilda e ho urtato lo spigolo del mobile". Cercai di dare corpo alla mia bugia massaggiandomi un gomito. Ero poco credibile e lessi sul suo viso che aveva "mangiato la foglia". Mi vergognai e arrossii. Tuttavia mantenni in piedi la messinscena continuando a tastarmi il gomito e prendendo la via delle scale mentre lei mi fissava immobile e incredula. Non so di preciso a cosa stesse pensando ma la considero una ragazza molto sveglia e poteva anche aver capito esattamente quanto era accaduto, vedendoci uscire dalla stessa toilette. Preparai il caffè ma il mio sorriso giulivo era stato "eclissato" da un'ombra scura. Paolo scherzava con Lorenzo. Parlavano di tennis. Chi era il favorito degli Australian Open tra Federer, Djokovic e Nadal? Non mi poteva interessare di meno. Giorgia tornò a tavola. Era entrata in quel bagno? L'inequivocabile aroma del sesso femminile non le avrebbe lasciato dubbi. Mi fissava con espressione incredula. Furono minuti lunghissimi. I suoi occhioni erano come due puntatori laser. Non riuscivo a sostenerli e mi ritirai con una scusa. Sentii dall'altra stanza la voce di Paolo che giustificava il mio forfait: "Ultimamente è stanca e sembra pensierosa. Forse è un po' ...
    ... stressata dal lavoro ma non me ne parla, minimizza". Mi accovacciai sotto un plaid e iniziai a pensare a tutta questa storia. Avevo ingoiato lo sperma di mio figlio. Avevo avuto il primo rapporto anale della mia vita. Ero stata a letto con due ragazzi contemporaneamente. Avevo goduto guardando di nascosto Lorenzo fare sesso con la sua ragazza. Infine mi ero lasciata addirittura sedurre da lei. Ero diversa da quello che tutti credevano, non c'era dubbio. Tuttavia, anche se ero arrivata a provare un piacere sessuale intenso, al principio avevo accettato una dopo l'altra queste perversioni proprio per tenere Giorgia fuori da questa storia. Avevo fallito e l'avevo trascinata dentro proprio io facendomi sorprendere in intimità con una ragazza più giovane di lei. Tutti questi pensieri vorticavano nella mia testa. Volevo che questa storia finisse in fretta in un modo o nell'altro. Rimasi immersa in riflessioni per buona parte del pomeriggio fino a quando mi addormentai. Mi svegliai avvertendo una leggera pressione sul polpaccio. Era Paolo, mio marito, che veniva a sincerarsi delle mie condizioni. La sua mano era calda. Indossavo ancora le calze e lui ci faceva scivolare sopra la mano. "Se ne sono andati tutti" mi disse. "A... andati? Dove?" risposi un po' disorientata ma ormai decisamente sveglia. "Lorenzo e Matilda fanno un salto a salutare i nonni. Giorgia è andata a Malpensa a prendere Robert". Robert. Avevo rimosso che sarebbe arrivato quel giorno. "Perché non l'hai accompagnata ...
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