1. Il ricatto (6) -Epilogo-


    Data: 25/05/2019, Categorie: Incesti Autore: Elena Anele, Fonte: EroticiRacconti

    ... notte, convinto che dormissi anche io che invece stavo soltanto ferma e zitta al buio aspettando un segnale da Lorenzo, segnale che arrivò più di mezz'ora dopo, mentre iniziavo a stare sulle spine. Sul display apparve la scritta: "Vieni adesso". Mi alzai senza fare rumore. Il corridoio era buio e mi feci un po' di luce con il display dello smartphone. Ero come al solito spaventata e al tempo stesso curiosa ed eccitata di non sapere quel che aveva in mente Lorenzo. Mi spinsi fin davanti alla sua porta e rapidamente scivolai nella stanza. Mi meravigliai di trovare lì anche Matilda. Lui era seduto alla scrivania davanti al PC e lei stava in piedi alle sue spalle massaggiandogli il collo. Si voltarono entrambi. La ragazza mi rivolse un altro dei suoi sguardi sensuali. Lui mi fece cenno di avanzare. Con grande imbarazzo mi avvicinai a lui. Non avevo dubbi sul fatto che sapesse di me e Matilda ma lei sapeva di quel che c'era fra me e Lorenzo? Ero confusa e disarmata oltre ogni dire. Guardai lo schermo del laptop acceso che illuminava il volto di mio figlio. Erano immagini scure ma nitide. Vidi un uomo e una donna che si baciavano con trasporto su di un letto. Inizialmente pensai che volesse costringermi a guardare un film porno. Poi capii e mi mancò il pavimento sotto ai piedi: erano di Giorgia e Robert i corpi intrecciati nel video. Sbiancai. Temevo di svenire. Sarei stata costretta a sopportare anche questo? Fare la guardona di mia figlia? Matilda si portò accanto a me e mi ...
    ... posò una carezza partendo dalla nuca, scendendo sulle spalle poi lungo la schiena e indugiando sulla natica. Disegnava piccoli cerchi col palmo della mano sulla seta del mio pigiama. Chiusi gli occhi e cercai di rifugiarmi in quella "bolla" che era diventata per me la sessualità. Lorenzo mi sollevò le braccia e mi sfilò la maglietta. Non indossavo reggiseno ma solo una canottina. Matilda s'inginocchiò dietro di me e mi abbassò i pantaloni. Restai in mutandine e canotta. Lei mi posò qualche bacio delicato sui glutei. Provai un fremito d'eccitazione. Ero completamente assuefatta. Percepivo la sua calda lingua fare capolino dalle labbra che si schiudevano. Intanto mio figlio, in piedi di fronte a me, manipolava i miei seni da sopra il sottile strato di tessuto dalla quale erano coperti. Ero ferma, immobile, come la carcassa di un cerbiatto circondata dai lupi, ma la mia lucidità andava affievolendosi, spazzata via dall'ondata di lussuria che mi travolgeva sempre più violentemente ad ogni nuova perversione. Aprii gli occhi per un attimo. Sullo schermo proseguivano le effusioni dei due amanti nella stanza accanto. Lorenzo doveva aver nascosto la telecamera molto vicino al letto ed erano visibili chiaramente molti dettagli. Giorgia indossava un reggiseno nero e un paio di culotte rosse che lasciavano intravedere gran parte del fondoschiena. Vidi la sua chioma bionda abbassarsi verso il cavallo dei pantaloni e serrai nuovamente gli occhi. Lorenzo mi abbassò giù in ginocchio e la sua ...
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