1. A caccia! (1)


    Data: 26/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... Paolo.
    
    Fatte le presentazioni, Enzo inizia ad illustrarci la loro idea.
    
    “Pensavo”, dice, “che potremmo fare un bel giochino e trasformarci tutti in cacciatori. Mi spiego meglio: andiamo in un locale e cerchiamo le nostre prede. I nostri stalloni”, e ammicca ad Enrico, Knut, al suo ragazzo e a quello di suo fratello, “dovrebbero cercare una puttanella da farsi in quattro, mentre noi dovremmo abbordare un maschione che ci fotta a dovere! Che ne pensate?”.
    
    “MMMMM! Interessante!”, commenta Pino, leccandosi i baffi.
    
    “Che diavoletto che sei, tesoro!”, sussurra Tony al nostro ospite.
    
    “Naturalmente”, si inserisce Seby, “non sono esclusi sviluppi di qualsiasi tipo. Inoltre, porteremo le nostre prede qui e ci divideremo in due stanze. Come Giò sa bene, si tratta di camere comunicanti, perciò ci guarderemo gli uni gli altri mentre scopiamo”.
    
    “Come… comunicanti?”, chiede Enrico, guardandosi intorno e non vedendo porte.
    
    “Gli armadi… ecco… non sono armadi…”, gli faccio notare.
    
    “Ah no?”, si stupisce, ed Enzo solleva una mano e preme un bottone su un telecomando. Le ante di uno degli armadi si aprono. “Wow! E chi l’avrebbe mai detto!”, sbotta il gigantone.
    
    “Allora: siete d’accordo?”, chiosa uno dei fratelli. Da ciascuno di noi arriva una risposta affermativa e allora si parte per la nostra meta.
    
    Ovviamente, si va con due auto ed entriamo nel locale separatamente. Alla porta c’è un collaboratore di Knut che ci fa passare senza problemi. La pista è piena di ...
    ... ragazzi e Pino e i due fratelli si lanciano subito nella mischia, dimenando i fianchi e facendosi notare. Li seguo a ruota. Enzo mi getta le braccia al collo e si muove sinuosamente; Pino e Seby si strusciano uno contro l’altro a ritmo di musica.
    
    Mi volto e i nostri stalloni sono già spariti: hanno iniziato la caccia. Allora, torno a guardare Enzo: annuisco e ci capiamo. Mentre balliamo, scrutiamo l’ambiente e di tanto in tanto facciamo dei segnali ai nostri due amici per capire se i nostri gusti su questo e su quel maschio sono condivisi anche da loro.
    
    Impieghiamo un po’ a trovare qualcuno che ci soddisfi tutti: si tratta di un ragazzo moro, piuttosto giovane appoggiato di spalle al bancone del bar che sorseggia un drink. Lo squadriamo dalla testa ai piedi e rimaniamo a bocca aperta: spalle larghe e pettorali perfettamente disegnati dal cotone della t-shirt. Vita stretta e jeans che fasciano come una seconda pelle due cosce toniche e voluttuose. Mi soffermo sull’inguine e per poco non sbavo: un’evidente protuberanza preme e tende i calzoni.
    
    La mano di Enzo mi risolleva la mascella: “Riprenditi!”. Poi, ci fa segno con la testa di avvicinarci al tipo. Pino e Seby si siedono alla sua destra; io e l’altro fratello alla sua sinistra. Chiediamo da bere e intanto sbirciamo con la coda dell’occhio. D’un tratto, quello sfacciato di Pino si china verso lo sconosciuto e gli sussurra qualcosa all’orecchio. Lui sgrana gli occhi, si irrigidisce e si volta verso di noi. Poi, dopo aver ...