1. Sandwich sotto le coperte


    Data: 29/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed

    Prima della fine delle vacanze di Natale organizzamo una cena con alcuni amici dell’università. Avevamo formato un bel gruppetto, e i più entusiasti e casinari erano senza dubbio Carlo e Valerio. Carlo era di poco più grande di me, alto e moro, con un bel fisico, era un fissato del sesso. Raccontava sempre delle sue avventure, e adorava scopare con i trans. Quando gli dissi che ero gay cominciò a farmi un sacco di battutine spinte, e non perdeva occasione di strusciarsi il pacco sul mio culo o mimando una finta chiavata. La prendevamo sempre sul ridere, anche se ogni volta mi faceva nascere il dubbio che volesse davvero scoparmi. Valerio era un pò più tranquillo, alto e con un fisico piazzato e pelosissimo, aveva un viso bruttino, ma anche lui era sempre alla ricerca di ragazze. Anche con lui avevo dichiarato tranquillamente la mia omosessualità, ma al contrario di Carlo non mi tartassava di battute o palpatine. Decidemmo di andare a mangiare in un ristorante fuori città, e come al solito il cibo fù accompagnato da fiumi di vino. Valerio a metà cena era già ubriaco, mentre Carlo sembrava reggere di più. Io e le mie amiche decidemmo di andarci piano per quella sera, e altri due ragazzi del gruppo non bevvero quasi nulla per riportarci poi tutti a casa. Finita la cena Carlo propose di andare tutti a casa sua, che non distava molto dal ristorante, per fare una partita a carte tutti insieme e bere un bicchiere per festeggiare la fine delle feste.
    
    Così partimmo tutti e mi ...
    ... ritrovai nel sedile posteriore della macchina di una nostra amica, tra Valerio e Carlo. Il primo straparlava per l’effetto dell’alcol, mentre Carlo (anche lui oramai mezzo ubriaco) mi mise un braccio intorno alle spalle e mi sussurrò nell’orecchio. “Stasera ho una voglia pazzesca. Che dici, secondo te Stefania me la da?”. Io guardai la nostra amica, bellissima ma gia impegnata, e mi rivolsi a Carlo con sguardo scettico.
    
    “Non penso proprio. Hai visto che figo che è il ragazzo di Stefania? Non gli metterebbe mai le corna per una scopata con te”.
    
    “Sei proprio uno stronzo” disse Carlo, cominciando a farmi il solletico. Io mi divincolai così tanto che per poco non finii con la testa tra le sue gambe. “Guarda che se non me la da lei ti purgo a te” disse ridendo.
    
    “La smettete di fare i cretini li dietro” disse Stefania riportandoci all’ordine.
    
    La casa di Carlo era una bella villetta con un seminterrato adibito a sala hobby. Ci rintanammo al caldo di quella stanza riscaldata da un bel camino, e messo sul tavolo alcune bottiglie di liquori cominciammo a giocare. Andammo avanti per quasi tre ore, e vedendo l’ora tarda le ragazze decisero di andar via. Usciti fuori non ci accorgemmo che aveva cominciato a nevicare, cosa del tutto inaspettata, e non fidandosi a guidare con quel tempo di notte Carlo propose a tutti di rimanere da lui per la notte. Ci saremmo dovuti arrangiare e stringerci un pò dato che la camera degli ospiti era inagibile a causa di alcuni lavori. La coppia fu ...
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