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Sandwich sotto le coperte
Data: 29/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed
... creata mi stavano facendo sudare, così mi staccai dal cazzo e chiesi una pausa. “Fa troppo caldo li sotto” dissi mettendo la testa fuori. “Aspetta ci penso io” Carlo abbassò la coperta lasciando svettare fuori il suo cazzo, che alla luce della sveglia elettronica appariva ben proporzionato, leggermente incurvato verso l’alto. “Adesso continua” bisbigliò Carlo, e con una mano sulla testa mi rimise il cazzo in bocca. Mettendomi in una posizione migliore mi ritrovai con il pacco di Valerio proprio sul culo, e i leggeri movimenti che facevo con la testa mi portarono a strusciare ancora di più su quella che sembrava essere proprio una bella mazza. Forse proprio quei movimenti fecero muovere un pò Valerio, che disse alcune parole sconnesse insieme a dei sbuffi. Carlo si girò verso il nostro amico e io lascia andare il cazzo, per paura che ci beccasse. “Dorme ancora, forse stava sognando” bisbigliò Carlo. “Cambiamo posizione” dissi io “ho il cazzo duro di Valerio proprio sul culo”. “Davvero?” disse ridendo Carlo. Fu colto da un attacco di risate così forte che dovetti attappargli la bocca, e in tutta risposta a quel gesto si mise in bocca una delle mie dita e cominciò a succhiarle. “Che schifoso che sei” dissi io togliendo la mano. Lui la prese e la avvicinò il dito bagnato alle mie labbra. “Dai succhialo” mi bisbigliò. Io socchiusi le labbra e Carlo spinse il mio dito nella mia bocca. “Adesso girati che voglio scoparti” dicendo così si girò verso il ...
... comodino. “Ma sei scemo? Ci sta Valerio proprio qui...se si sveglia?” gli sussurrai. “Tranquillo che non si sveglia. E’ ubriaco da morire” dicendo così aveva gia aperto un preservativo, e una volta infilato sul cazzo mi fece girare. Carlo mise un pò di lubrificante sulle sue dita e iniziò a farsi largo nel mio culo. Dapo alcuni minuti finalmente i muscoli si rilassarono, facendo entrare perfettamente due dita all’interno. “Qualcuno ha preso un bel pò di cazzi qui” mi bisbigliò nell’orecchio. Cominciò a leccarmi il collo risalendo fino all’orecchio, fino a quando non mi piegò la testa in avanti, alzò leggermente la mia gamba e iniziò a spingere la cappella nel mio buco. Mi ritrovai con la testa vicino al petto di Valerio, che aveva la camicia aperta rivelando una fitta peluria castana. Con un affondo più violento Carlo spinse il cazzo dentro, spingendomi ancora più avanti mi ritrovai così con il viso tra i folti peli di Valerio. “Mmmm cazzo che goduria” bisbigliava Carlo nel mio orecchio “hai proprio un bel culo lo sai”. Per non svegliare Valerio il ritmo dell’inculata era lento ma allo stesso tempo eccitante. Un pò sorpreso sentii la amno di Carlo scivolare sul mio inguine, e infilando la amno nel pantaloncino cominciò a toccarmi il cazzo, oramai duro come il marmo. “A quanto pare ti piace davvero tanto il mio cazzo nel culo” disse Carlo cominciando a segarmi “prendi in mano il cazzo di Valerio e segalo” mi ordinò. Io senza discutere andai a cercare il pacco del mio ...