1. La ragazza di mio figlio


    Data: 30/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ssbbw69

    ... dei pensieri interrotto poco dopo il mio arrivo. Sapevo che Andrea, 20 anni da poco compiuti, primo anno di università e voti brillanti, era gay. Lo sapevo perché lo avevo scoperto pochi anni prima, in maniera del tutto involontaria.
    
    Il mio computer si era bloccato, avevo assoluta necessità di stampare la carta di imbarco di un volo che in serata mi avrebbe portato a New York e avevo chiesto a mio figlio il permesso di collegarmi alla mia posta con il suo portatile. Poco pratico di Chrome, aprii involontariamente la cronologia di navigazione e scorsi decine e decine di siti pornografici. Tutti rigorosamente gay.
    
    Anche se mi vergognavo di quello che sta facendo, mi misi a cercare altre tracce sul pc di Andrea, finché non scovai una cartella zeppa di foto amatoriali. Cazzi di tutte le dimensioni e le razze che inchiappettavano culi sodi e possenti. Rigorosamente maschili.
    
    Deciso a spegnere il pc, mi accorsi di una cartella nominata M: la aprii e con sgomento vidi che era completamente dedicata a Marco, il miglior amico di Andrea. In molte, i due erano raffigurati insieme, in pose poco amichevoli e decisamente scoperecce.
    
    Partii per gli Stati Uniti quella sera e per dieci giorni, fra un meeting e una riunione, non feci che pensare alla scoperta dell'omosessualità di Andrea. Sulle prime, lo confesso, pensai di essere il responsabile della sua tendenza. Mi ero separato da sua madre quando lui aveva cinque anni, dopo innumerevoli tradimenti. Da anni mi vedeva ...
    ... accompagnarmi con donne sempre diverse. Forse, mi dissi, la sua era una reazione a un padre puttaniere, perennemente attratto dalle donne e incapace di essere fedele.
    
    Poi era subentrata la razionalità: così come Andrea era nato coi capelli neri e gli occhi verdi, così era nato omosessuale. L'importante era che lui fosse sereno nelle sue scelte.
    
    Al mio ritorno cercai di parlare con lui, ma ogni volta si faceva evitante davanti a domande che indagavano sulla sua vita affettiva. Cercai anche di parlarne con la mia ex moglie, la quale mi aggredì in malo modo, rivelandosi in tutta la sua bigotta ipocrisia piccolo borghese. Suo figlio non era frocio, a suo figlio piacevano le donne ed io ero un pervertito se solo pensavo una cosa simile.
    
    In quei tre anni non ero più tornato sull'argomento, limitandomi a sperare che mio figlio trovasse il coraggio di confidarsi con me.
    
    E ora, invece, me lo ritrovavo in villa con la “fidanzata”. E con l'amante.
    
    Dal punto di vista di Andrea e perfino della mia ex moglie potevo capire: avere una finta fidanzata aiutava ad allontanare dubbi e sospetti dell'ambiente snob e fintamente perbene in cui vivevano.
    
    Ma Veronica? Sapeva di Andrea e Marco? Era complice? In cambio di che cosa? Di qualche vacanza al mare o di altro?
    
    Il cinismo che oramai da anni mi contraddistingueva non mi lasciava pensare che la ragazza fosse inconsapevole.
    
    “Stasera cuciniamo noi!” gridarono i due ragazzi uscendo dall'acqua e distraendomi dai miei pensieri. Katia si ...
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