Vendetta - Racconti Erotici

Vendetta

... mi son sempre sentito tanto attratto quanto assoggettato da quella bellissima ragazza, dal sorriso così avvolgente e dallo sguardo accattivante. Non che io sia un brutto uomo, ma per qualche ragione ho sempre considerato la sua bellezza e il suo fascino come qualcosa di inarrivabile, come se non fosse di questa terra e come se fosse per me un dono impagabile poterla anche solo guardare. Ho così sempre cercato di assecondare ogni suo capriccio, incurante di quanta fatica o quanti sacrifici mi costasse e senza mai pensare a quante poche cose facesse lei per me, convinto che la sua presenza nella mia vita fosse già un dono sufficiente. Maya &egrave una giovane donna di 37 anni. Ha due grandi occhi castani da cerbiatta e lunghi capelli lisci, castani anch'essi. E' alta 170cm, magra, ma flessuosa e con le forme giuste al posto giusto. Il seno non &egrave grosso, una seconda abbondante, ma sodo e pieno proprio come piace a me. Il sedere a mandolino e le lunghe gambe mi lasciano senza fiato tutte le rare volte che ho l'occasione di vederli. Dico "rare occasioni" perché debbo ammettere che purtroppo il sesso tra noi due &egrave una pratica che non avviene soventemente. A Maya piace stuzzicare con atteggiamenti sensuali e con vestiti provocanti, ma senza mai arrivare al sodo e la nostra attività sotto le lenzuola &egrave sempre stata piuttosto scarsa e monotona perché, al momento dei fatti, lei si &egrave sempre fatta molto desiderare e mi ha sempre negato con fermezza tutte le ...

... pratiche che si discostassero dalla più classica normalità. Io, dentro di me, covavo forte il desiderio di sfuggire da questo piattume e mi sfogavo da solo con frequenti visite su siti pornografici sempre più trasgressivi. Ovviamente, senza che lei potesse neppure immaginarlo. Da un po' suo tempo avevo cominciato ad interessarmi al bdsm e sognavo di essere un padrone duro ed autoritario, ma era pura immaginazione, lontana anni luce dalla realtà e che spesso non faceva altro che lasciarmi, subito dopo l'orgasmo, una grande tristezza e insoddisfazione. Tanto ero forte e deciso nei miei sogni quanto ero poi debole e sottomesso nella vita reale. Nonostante questo, la nostra relazione proseguiva senza problemi di sorta. L'unico momento difficile fino a quel giorno avvenne quando scoprimmo che lei non avrebbe potuto avere figli. Per una malformazione congenita dell'utero, che però fortunatamente non le avrebbe provocato altri disturbi, Maya era completamente sterile. Lei, in realtà, non aveva intenzione di avere dei figli che riempissero di doveri e stress la sua comoda vita di casalinga e, anche se io avrei tanto voluto una famiglia, mi dovetti adattare a ciò che la natura aveva deciso per noi e che, ancora una volta, era proprio ciò che desiderava la mia consorte. Vivevamo in questa situazione di routine da diversi anni ormai, quando cominciai a notare dei cambiamenti improvvisi nel suo comportamento. Era scontrosa, insofferente e, nonostante tutti i miei tentativi di risollevarla, ...