Vendetta
Data: 01/06/2019,
Categorie:
Etero
Cuckold
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: barbabuona
... nulla sembrava darle conforto. Passava sempre più spesso le giornate fuori casa e, cosa piuttosto rara, cominciò ad uscire anche la sera con un'amica che non conoscevo. Le mie richieste di informazioni si erano rivelate vane, se non controproducenti perché la mettevano in uno stato di ansia e cattiveria più acuta del solito. Cominciai a pensare che mi stesse tradendo e, con tutto il coraggio che avevo a disposizione, la convinsi a parlarmi delle cose che la turbavano. Ci vollero diverse settimane di tentativi per farla sciogliere, ma poi si decise e spiegò il suo cattivo umore dicendomi che non ce la faceva più a continuare a vivere quella vita così noiosa e banale, che il paesino dove vivevamo la opprimeva e che la monotonia e la mancanza di ambizioni la stavano pian piano annullando. Mi disse anche che non ne poteva più di vedermi solo la sera, di passare così poco tempo assieme e che avrebbe voluto cambiare completamente il nostro stile di vita per essere più tempo assieme e per essere più felici. Come avevo fatto per tutti i suoi problemi mi presi a cuore anche questo e mi lasciai convincere. Ci misi quasi un anno ad organizzare tutto, ma riuscii a vendere la casa e la società a un ottimo prezzo. Questi, assieme ad i soldi che avevo messo via negli anni, creavano un gruzzolo consistente che ci avrebbe permesso di comprare il chiringuito sulla spiaggia di Haiti che stavamo sognando e di vivere là comodamente per il resto della vita. Il programma era di comprare una barca ...
... con la quale ci saremmo trasferiti nell'isola caraibica. Per evitare che le tasse di trasporto dei contanti mi portassero via gran parte della fortuna accumulata, Manuel, un avvocato commercialista amico di Maya, mi aveva consigliato di prelevare tutto dal conto e di tenerlo in contanti, in titoli o di cambiarlo in oro così che fosse semplice nasconderli nella barca. Io ero sempre stato estremamente onesto e questa mossa mi era sembrata un po' rischiosa, ma lui prometteva che ci avrebbe fatto risparmiare davvero un sacco di soldi e, nonostante i miei dubbi, l'insistenza di mia moglie mi aveva convinto a farlo. Così sono diventato un giovane pensionato con in cassaforte una valigetta piena di pressoché tutti i miei averi. Neppure la casa in cui abitavo era più mia, ma mi ero tenuto ancora un mese di tempo per lasciarla. Gli ultimi giorni, avendo lasciato l'azienda mi ero trovato per la prima volta a casa di giorno con Maya e avevo notato di nuovo dei comportamenti strani, acidi e cattivi oltre il suo solito. Immaginavo che anche per lei fosse una situazione piuttosto stressante, ma mi sarei aspettato che di fronte al concretizzarsi del suo sogno si sarebbe dimostrata più grata e felice. Il dubbio che mi stesse tradendo mi tornò prepotentemente e così, pur vergognandomi come un ladro per una tale mancanza di fiducia nei confronti della mia dolce metà, decisi che avrei sfruttato le mie conoscenze informatiche per installare sul suo computer un piccolo e innocuo virus che avrebbe ...