1. Vendetta


    Data: 01/06/2019, Categorie: Etero Cuckold Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: barbabuona

    ... del mio passaggio e andai a rispondere. Era lei. "Pronto". "Ciao tesoro, come va?" mi disse facendomi venire i brividi lungo la schiena. La rabbia montava dentro di me e stavo per cominciare una serie di insulti, ma all'ultimo momento mi trattenni perché come un fulmine un'idea mi era balenata in mente. Con il mio lavoro avevo imparato a controllare le emozioni e a gestire con freddezza e distacco le situazioni di crisi, che per un imprenditore sveglio possono sempre trasformasi in grandi guadagni. "Tutto bene" risposi cercando di celare i sentimenti che turbinavano dentro di me. Mi disse che non sarebbe tornata a casa per pranzo perché aveva delle commissioni da sbrigare. Di nuovo fu difficile trattenersi ora che sapevo quali fossero le "commissioni" di cui parlava, ma un'idea stava prendendo corpo in me e sapevo che ne avrei tratto molta più soddisfazione e molto più piacere che dall'insultarla scoprendo subito le mie carte. Quando misi giù il telefono ero un'altra persona. I sentimenti, la tristezza, la frustrazione non erano di certo spariti, ma erano stati rapidamente nascosti in un angolo del mio cuore lasciando spazio solo alla cattiveria e al cinismo, necessari per il piano che avevo in mente. Con non poca fatica le nascosi la mia scoperta e mi comportai in modo perfettamente normale attendendo che facessero loro il primo passo, senza però farmi trovare impreparato. Due giorni più tardi eravamo in viaggio per la Florida, dove avremmo trovato la nostra nuova barca ...
    ... che ci avrebbe portati in giro per il Centro America fino a Haiti. Con noi le poche cose selezionate che avremmo voluto portarci nella nuova vita, un po' di vestiti, ma soprattutto la valigetta di pelle. Avevo acquistato una piccola barca a motore, facile da manovrare e comoda, ma non troppo appariscente. La caricammo con tutto il necessario e salpammo da una piccola città portuale vicino a Miami verso sera, così da poter affrontare la parte più rischiosa del viaggio di notte. Tutto stava andando come previsto. Il mio stato d'animo non avrebbe destato sospetti anche se ero ansioso, perché &egrave proprio ciò che ci si aspetta da chi sta per portare illegalmente un grosso capitale all'estero, ma anche felice perché sapevo che di lì a poco la mia vita sarebbe cambiata anche se loro non immaginavano come. Manuel ci aveva accompagnato fino al porto e, dopo averci dispensato gli ultimi consigli, ci salutò mentre levavamo l'ancora direzione Bahamas. Aprimmo una bottiglia di Champagne per festeggiare, ma, senza avere neppure il tempo di bere un bicchiere, venimmo interrotti dal telefono. Era Manuel che, seguendo a meraviglia il loro piano, mi avvertiva che un suo amico importante l'aveva avvisato che la polizia stava per arrivare a fare un controllo sulla nostra barca. Finsi il panico più completo con una recitazione degna di un Oscar, mostrandomi preoccupato, ma sollevato quando mi propose di aiutarmi. Ci raggiunse in pochi minuti su una moto d'acqua, prese la valigetta e scomparve ...
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