Mare profumo di mare, con l'amore io voglio giocare …
Data: 03/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: DolceMisterioso
... un’altra pacca sulla spalla: “giovanotto se continui a fissarla senza far niente finisce che te la rubano sotto gli occhi, è un bocconcino troppo succulento” e nel finire la frase si alza e si dirige a quel tavolo… rimango inebetito senza capire quello che sta succedendo, Franco si avvicina e porge la mano alla fanciulla e dopo essersi presentato indica la sedia accanto a lei e dopo ci si accomoda. Sono troppo distanti per poter sentire cosa si dicono ma a giudicare dai sorrisi di lei il signor Franco deve essere uno che ci sa fare!
Passano alcuni minuti, a me sembrano infiniti, e la dolce fanciulla mi guarda e indicando l’altra sedia vicino a lei mi fa segno di raggiungerla… ecco, ora credo di essere color aragosta e non per colpa del troppo sole.
Bevo quel po’ che era rimasto nel bicchiere e mi dirigo al tavolo senza pensarci troppo, le parole di Franco “…te la rubano sotto gli occhi” mi risuonano in testa ma una volta raggiunti eccolo che si alza e mi presenta come un suo amico che casualmente ha ritrovato qui a bordo e in poche parole riassume quello che ci eravamo detti al bar qualche minuto prima.
Lucia invece si presenta da sola e non perde troppo tempo a farmi ancora una volta cambiar colore dicendomi che il signor Franco le aveva confidato che ero troppo timido ed impacciato per arrivare da solo a far la prima mossa… e prosegue dicendo “sarebbe stato un vero peccato! Adesso però gli devi quanto meno una cena al tuo amico”.
Lei oltre ad essere carina ...
... (eufemismo per indicare che è proprio bona!) sembra anche molto simpatica ed intelligente, scherziamo e ridiamo scambiando 4 chiacchere finchè il mio cellulare non squilla. A quel punto devo necessariamente rispondere, quindi mi congedo da loro e nel ringraziare Franco gli prometto che mi sdebiterò con la cena e lui ne approfitta al volo per chiedermi il numero di cabina così da poter organizzare lui, distratto dalla telefonata non ci penso e glielo do senza troppe storie.
Si fa ora di cena, vado al ristorante e il cameriere che mi accoglie dopo aver visto sulla mia scheda quale posto mi era stato assegnato lo corregge con un pennarello e mi prega dopo cena di andare alla reception a farmi ristampare la chiave della cabina con il nuovo posto che mi era stato assegnato… sorpresa, sono al tavolo del signor Franco e della sua consorte: “dai, la cena è pagata, tu offri da bere e siamo pari”. Tutto sommato, tra me e me, penso che aver avuto modo di conoscere Lucia vale il costo di una bottiglia di vino.
Finito di cenare, saluto la signora Elvira, ringrazio il signor Franco della piacevole serata (sono 2 persone veramente a modo, simpatiche e gentili) e gli dico che andrò a “caccia” della mia nuova amica: “oggi mi ha confidato che la sera ama passare del tempo seduta nella piscina di poppa”, ennesima pacca e: “buona fortuna giovanotto”
Senza perdere tempo cerco un ascensore e sono a poppa, una zona stranamente “morta” della nave ma che innegabilmente mi colpisce, niente musica, ...