1. Mare profumo di mare, con l'amore io voglio giocare …


    Data: 03/06/2019, Categorie: Etero Autore: DolceMisterioso

    ... luci basse e il solo “rumore” del mare. Ordino un amaro e nel frattempo mi guardo intorno alla ricerca della splendida creatura che aveva colpito il mio interesse… ma nulla da fare, le poche poltroncine presenti erano tutte vuote e anche il bar era deserto, tanto che dopo avermi portato l’amaro il cameriere mi dice che da lì a 5 minuti avrebbe chiuso. Un po’ rassegnato decido comunque di gustarmi quel momento di relax, prendo il mio amaro e mi sdraio su un lettino proprio a bordo nave sorseggiando dal mio bicchiere e fissando l’orizzonte… il silenzio viene però interrotto “e bravo, ora mi freghi anche il posto”!!!
    
    Mi volto e senza riuscire a proferire parola non posso fare a meno di scrutare dal basso verso l’alto quello schianto di donna che mi trovo difronte, scarpe con tacco alto, gambe lunghe e scoperte fino a metà coscia, una gonnellina e top che fatica a contenere le tette questa volta evidentemente libere da reggiseno…
    
    Si volta, si china in avanti per avvicinare il lettino che era a pochi passi di distanza, mettendo in mostra un culo che era assolutamente perfetto, e poi ci si sdraia sopra.
    
    “Sai che questo è il posto dove passo più tempo in assoluto quando vengo in crociera?”, “mi rilassa e mi permette di viaggiare con la fantasia”
    
    Inizio a balbettare qualcosa senza troppo senso, poi respiro profondamente.
    
    Mi fissa negli occhi e sorride, ma quel sorriso così dolce mi rassicura e inizio a riprendere in mano la situazione, qualche battuta e sono nuovamente ...
    ... me stesso.
    
    Come dicevo prima lei è decisamente intelligente e dialogare diventa sempre più facile e piacevole. Spesso scappa pure qualche battutina un po’ provocatoria, da entrambe le parti a dire il vero, ma ormai siamo in sintonia e quindi senza alcuna remora la risposta arriva rapida e diretta… ed è proprio tra una battutina spinta e l’altra che non posso fare a meno fissare ripetutamente i suoi capezzoli che evidentemente si sono inturgiditi e sembrano pronti a bucare il tessuto di quel top. Per non essere da meno, come atto di orgoglio, anche a me inizia ad indursi qualcosa e sono costretto a cercare il più “disinvolto” possibile a dare una sistematina al mio pacco. I nostri sguardi si incrociano ripetutamente, entrambi ormai coscienti di cosa sta accadendo, ma questa volta dedico che devo essere io a fare la prima mossa e non aspettare che magari il signor Franco venga a prendermi per mano spiegandomi cosa fare!!!
    
    E durante una dei numerosi silenzi tra una battuta e l’altra con le dita sfioro la sua mano e risalgo lungo il braccio, sfiorando la sua pelle… è liscia come la seta, ma immediatamente si trasforma: “mi fai venire la pelle d’oca” e dopo aver pronunciato quelle poche parole di mordicchia un labbro.
    
    “Bene, allora la bella e affascinante signora che ho davanti ha un punto debole …” e con la mano ancora una volta risalgo lungo il suo braccio, questa volta fino a raggiungere il viso e poi sfiorare le sue labbra. “Ti scongiuro, non fermarti, continua” dice ...