L'operaio
Data: 06/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: intense
... parlò un po' con il padrone di casa, che poi uscì con il figlio, l'avrebbe accompagnato a scuola prima di andare al lavoro.
-Vado al bagno, gradirei del caffè - Disse perentorio a Marisa, che rimase senza parole quell'uomo non sapeva neanche cosa fosse l'educazione.
Raffaele aprì la porta del bagno e dentro ci trovò la giovane Cristina che davanti allo specchio finiva di truccarsi.
- Opssss, dovrei pisciare.- Disse l'uomo.
- La giovane lo guardò perplessa.- Si accomodi, io ho finito.- Ed uscì dal bagno, mentre si allontanava sentì lo scrosciò dell'urina, l'operaio non aveva nemmeno chiuso la porta.
Cristina andò dalla madre in cucina che preparava il caffè.
-Ma dove l'avete trovato quel cafone.- Disse alla madre.
- Non farci caso tesoro, lasciamolo lavorare così finisce e ce lo togliamo dai piedi.
- D'accordo ciao mamma, io vado a scuola.
Marisa rimase sola in casa con quell'essere che detestava, che stava entrando in cucina sistemandosi la patta.
- E' pronto il caffè.- Disse.
Mentre sorseggiavano il caffè, Marisa notò lo sguardo dell'uomo sul suo decoltè, la vestaglia si era aperta, e una buona parte del suo seno era bene in vista, la donna a disagio si sistemò.
L'uomo continuando a guardarla disse.- Complimenti signora, sua figlia e veramente una bella ragazza a ripreso tutto da lei.
- Grazie - Disse Marisa sorpresa dal complimento.- e continuò dicendo.- Ho preso le ferie dal lavoro così posso aiutarla.
- Si, va bene, mi ...
... servirà una mano per spostare e coprire con i teli la mobilia.- Disse l'imbianchino.
- Ma devi cambiarti, non posso lavorare se mi giri per casa in vestaglia.
Adesso gli dava del tu, e poi quel modo di parlargli, come se il padrone di casa fosse lui, e lei la cameriera.
Marisa sospirò sperando che quel mese passasse in fretta.
Andò nella sua stanza, cercò qualcosa di vecchio da indossare per il lavoro, tirò fuori un paio di jeans sdrucito, gli stava stretto, tanto che il tessuto tra le gambe gli entrava nella fregna, indossò una canottiera nera che gli lasciava scoperte le spalle e copriva appena il seno, si guardò allo specchio, vestita così in giro non ci sarebbe mai andata.
Raffaele aveva terminato di portare in casa il materiale che serviva per il lavoro, quando vide la padrona di casa esclamò.
- Era meglio se rimanevi in vestaglia.
Marisa rispose scocciata, le avance dell'uomo non solo non l'intesessavano ma gli facevano addirittura schifo.
- Tu pensa solo a fare il tuo lavoro.- Era passata anche lei a dargli del tu.
- Cosa devo fare?- Domandò sforzandosi di rimanere calma.
- Cominciamo a togliere le tende dalle finestre.
Raffaele sistemò la scala sotto la finestra, e fece segno alla donna di salire.
- Smontale tu, io ti reggo la scala.
Marisa salì, mentre smontava le tende, guardò in basso, l'operaio aveva in mano una birra e gli guardava il culo fasciato dagli strettissimi jeans.
- Non e troppo presto per bere birra?- Gli disse, ...