1. Una sega in macchina (seconda parte su ionel)


    Data: 06/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69

    ... all'aria. Era col pisello barzotto ma non duro: confermai l'impressione avuta la volta precedente, quella di un pene di dimensioni normali e leggermente scappellato in punta. Fui travolto da un buon odoro di bagnoschiuma, risultato della doccia che si era fatto poco prima in palestra. Iniziammo a segarci ognuno per conto proprio ma davvero a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. Ionel mi guardava in faccia con uno strano sorriso e ogni tanto gettava uno sguardo al mio cazzo. Il movimento della sua sega era lento ma deciso e teneva il cazzo inclinato verso sinistra mentre se lo menava. In pochi istanti il suo pene divenne di marmo e Ionel sembrò rilassarsi sempre di più. Ebbi l'impressione di un ragazzo che perdeva completamente il lume della ragione quando era eccitato, visto che dopo tutte le minacce, le intimidazioni e le raccomandazioni che mi aveva fatto, sembrò addirittura più coinvolto di me in quella pratica. Mise il piede sopra al sedile, praticamente attaccato alla mia coscia, quasi a darsi la spinta per sollevare leggermente il culo dal fondo e segarsi in una posizione quasi contorsionista. Io, da amante dei piedi quale sono sempre stato, iniziai a guardarli con particolare attenzione: erano davvero ben fatti, molto delicati, propriamente da ragazzino e non molto grossi, probabilmente un 41. Lui stava iniziando ad ansimare e gli riconobbi quella particolare espressione che già aveva avuto sotto le docce: sembrava quasi uno sguardo grintoso, teneva i denti ...
    ... serrati e mi guardava facendo uno strano verso. Iniziò a segarsi sempre più forte e si stava davvero lasciando andare in tutta la sua porcaggine. La scena era davvero troppo eccitante e sentì giungere in modo davvero prematuro l'orgasmo. Lasciandomi trasportare dalla situazione, iniziai ad ansimare mentre lo guardavo, lui capì che stavo per venire e, sorprendendomi, poggiò il piede sulla mia coscia e iniziò quasi a massaggiarmela, poi mi guardò negli occhi e mi disse:
    
    “Dai, vieni tesoro, dai”. A quel punto esplosi e sborrai all'aria, imbrattando tutto e tutti. Ma in quel momento poco mi importava degli schizzi di sperma che raggiunsero la mia maglia, il sedile della macchina e il piede di Ionel, era stato un orgasmo veramente intenso e meraviglioso. Nonostante fosse accaduto in pochi minuti, mi aveva lasciato senza fiato . Ionel stava continuando a segarsi e provai a giocarmi ulteriori carte, sulla falsariga di quanto aveva fatto lui con me. Poggiai la mano sulla sua coscia e non mi fermò, a quel punto presi ad accarezzarlo e lui allargò ancora di più le cosce, riportando a terra il piede sinistro sul quale gli avevo schizzato il mio sperma. Mi fece capire chiaramente che voleva la mia mano all'interno delle cosce. Raggiunsi il suo inguine, ero veramente a pochi centimetri dai coglioni ma non li toccai, in attesa che fosse lui a darmi qualche segnale. Si iniziò a segare a mille, era scatenato e rantolava come un maiale, i suoi mugugni erano sempre più forti e mi osservava ...