1. L'epopea delle candele.


    Data: 06/06/2019, Categorie: Etero Autore: Honeymark

    ... cosa infilano gli anziani?
    
    - Di tutto, fuorché il cazzo. Non c’è una regola. Eppure si dovrebbe scegliere qualcosa di non pericoloso, di basso costo, di varie dimensioni, disinfettabile o meglio ancora usa e getta.
    
    - La candela. – Dissi senza mostrare dubbi.
    
    - La candela? – Chiese lei.
    
    - Sì, – risposi. – La uso fin da piccolo e risponde a tutte queste caratteristiche.
    
    - Fin da piccolo?
    
    - È una storia lunga…
    
    - Ma sai che potrebbe essere un’idea?
    
    - È un’idea. Io userò solo candele, di varia misura e le getterò sempre dopo il monouso.
    
    - Se alla festa della matricola usi solo quelle, diventerai famoso.
    
    - Le userò anche prima…
    
    - Altro?
    
    - Quante ragazze possiamo portare a processo?
    
    - Quante ne vuoi. – Rispose. – Purché ogni due femmine ci sia almeno un maschietto.
    
    - E perché?
    
    - Per motivi di par condicio, te l’ho detto. Altrimenti i maschietti vengono catturati solo dai gay.
    
    - Dovrai procurarmeli tu.
    
    - Non preoccuparti. – Mi assicurò. – Vedrai che ci sarà un sacco di fagioli come me che hanno parecchie matricole da punire, ma senza avere un anziano come te di supporto.
    
    - Spiegati.
    
    - Se te ne presento alcuni e tu sevizi le loro matricole, prometti di considerarmi la tua preferita? Sia come amante che come fagiolo?
    
    - Prometto, – assicurai alzando la mano destra.
    
    L’indomani, dopo una giornata di lezioni, io e Valentina andammo a caccia di matricole. Possibilmente femmine.
    
    
    
    3.
    
    È bene precisare che studiavamo molto. ...
    ... Era solo dopo le 6 del pomeriggio che cercavamo matricole. Le quali ovviamente provavano a scomparire. Ma non c’era nulla da fare. Se veniva fuori che avevi provato a sottrarti al «controllo», andavi sotto processo degli anziani con l’aggravante della resistenza tentata fuga.
    
    Avevo chiesto a Valentina cosa accadeva se una matricola si rifiutava, non tanto il controllo, nel qual caso andava sotto processo, ma se una rifiutava di sottoporsi, appunto, al processo. Mica puoi ricorrere alla forza, se una non vuole.
    
    - Impensabile, – mi aveva risposto. – Una che si rifiuta resta matricola per tutta la vita. Cioè non arriva mai il momento in cui ti lasciano in pace.
    
    Il problema era che non trovavamo matricole irregolari. Era bello controllarle, davvero eccitante, ma tutte portavano calze e reggicalze. Se volevamo divertirci davvero la settimana della Festa della Matricola, dovevamo averne almeno tre col collant da rinviare a giudizio.
    
    - E uno su tre deve essere maschio. – Mi ricordava Valentina. – Par condicio.
    
    E come lo trovavi il maschio irregolare?
    
    Per fortuna però, una settimana prima del fatidico Giovedì Grasso, incontrammo due studentesse che portavano i pantaloni. Ovviamente non erano vietati, ma il controllo si faceva più eccitante e con ogni probabilità sotto i pantaloni non portavano le calze. Al massimo calzini o gambaletti. Quanto bastava per rinviarle a giudizio.
    
    Poiché faceva freddo, Valentina suggerì di controllarle in camera mia. E le due, pur di ...
«12...456...»