Quattro uomini e una schiava
Data: 08/06/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: woodydiane
... industriosamente ogni millimetro quadrato di quelle appendici. L'uomo la seguiva con lo sguardo, bevendosi ogni sfumatura dei suoi atti.
Dall'altro lato si fece avanti il sesso di Diego, reclamando la sua attenzione. Lei si scostò dall'inguine di Luca, e passò a lui. Gli baciò la cappella, gliela leccò, vi fece girare intorno la lingua un paio di volte, vi alitò sopra il suo alito caldo di donna... Lui sospirò di piacere. La invitò a leccargli l'asta, a baciargli una coscia, glielo sbatté crudelmente sulla guancia un paio di volte, come schiaffeggiandola. Le mise un dito, due dita in bocca. Lei le leccò avidamente. Gliele spinse fino in gola, per un secondo. Poi le tolse, bagnate di saliva, e le sostituì con il suo membro.
Dapprima spinse dentro solo il glande e i primi centimetri di pene. Poi mise le mani ai due lati della testa di lei, immobilizzandola, e riprese a spingere. Lo fece con perversa lentezza, facendo entrare centimetro dopo centimetro del suo membro sottile ma lungo. Lei emise un gorgoglio allarmato, sgranò gli occhi. Le manette tintinnarono, mentre con le mani abbozzava un tentativo di difesa, subito abbandonato. Certamente credeva che fosse troppo lungo, e di non poterlo prendere tutto. Ma Diego, inesorabile, continuava senza pietà, e la fissava godendosi il momento. Gli occhi di lei parevano una muta implorazione. Finché non fu entrato tutto e lei, penetrata fino in gola, si trovò ad abbracciare con le labbra fino all'ultimo millimetro di quel membro. ...
... Tuttavia, quando fu chiaro che non poteva reggere oltre, e che c'era da temere un conato, Diego uscì.
Lei subito si ritrasse, occhi lucidi di quasi lacrime, riprendendo a respirare a grandi boccate affannose. Filamenti di bava tra le sue labbra e quel brutale membro brillarono brevemente e poi caddero sul pavimento. R. riprese fiato a testa china, nascondendoci il volto. La osservammo preoccupati, chiedendoci se un limite non fosse stato superato, e se tutto andasse ancora bene. Poi lei alzò il viso, e disse: “Ancora”. E cercando con la bocca il prossimo membro ci si tuffò sopra con furore. Lungi dall'essere seccata per il barbarico abuso appena subito per mano di Diego, R. pareva invece essersene inebriata, averne ricavato un'eccitazione frenetica, folle, quasi animalesca.
Si gettò sul mio pene, me lo succhiò grugnendo, vi appiattì sopra la lingua in un'unica grande leccata, partendo dai testicoli per arrivare fino all'estrema punta del glande, ci strofinò estatica il viso, mugolò. Altre virilità erette la assediavano contemporaneamente. Leccò testicoli, mordicchiò pelli di coscia, gridò che voleva altri membri, succhiò tanto avidamente da farsi incavare le guance. Prese in bocca il membro di Gabriele, la sua testa fece su e giù appassionatamente, la sua lingua insalivò, gemette. D'un tratto si staccò dal membro cui a occhi chiusi stava donando attenzioni, chinò la testa a tal punto che nessuno di noi ne vedeva il viso, emise un piccolo strillo, poi un altro. Appoggiò ...