Quattro uomini e una schiava
Data: 08/06/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: woodydiane
... la testa su una coscia di Gabriele e sussultò vistosamente alcune volte. Infine riaprì gli occhi per scambiare con me uno sguardo soddisfatto: aveva appena raggiunto un orgasmo. A volte le capitava: veniva anche solo facendo del sesso orale.
A questo punto, senza il minimo segno di stanchezza, la sottomessa ammanettata si dedicò a due erezioni contemporaneamente: la mia da una parte e quella di Gabriele dall'altra. Lo fece distribuendo come poteva le attenzioni tra l'uno e l'altro: generosa passata di lingua sui miei testicoli, identica passata su quelli di Luca; un paio di succhiate sul mio glande, altrettanto su quello di Luca; labbra a baciare l'asta, il frenulo, labbra a baciare asta e frenulo; bocca avvolgente a prenderlo tutto, bocca avvolgente a prenderlo tutto...
Diego, che come Luca a quel punto assisteva masturbandosi piano, fece d'improvviso irruzione in questo quadretto. “Vengo!” gridò. R. lasciò allora subito il mio pene e gli disse: “Qui!”. Diego non se lo fece dire due volte. Si mise sopra il viso di lei, se lo menò ancora un paio di volte e infine eiaculò gemendo. Lo sperma cadde sul viso della nostra schiava orale. Labbra, guance, mento vennero colpiti dalle gocce di ...
... seme. Terminato l'orgasmo di Diego, R. gli baciò ancora dolcemente la cappella.
Ma non aveva ancora finito che una mano l'afferrava per i capelli voltandola senza troppi riguardi. Era Luca, il quale anch'egli aveva raggiunto il climax. Puntò il membro sul viso di R. e le venne addosso, con schizzi più energici di quelli di Diego. Lo sperma tracciò righe lattiginose sul viso della schiava. Il mento cominciò a gocciolare.
Restava solo Gabriele. “Io voglio goderti in bocca. Posso?”. R. esitò brevemente. Ci scambiammo un'occhiata (era un nostro tabù). Gli fece cenno di sì. Il nostro amico se lo menò per qualche secondo, poi glielo mise in bocca e subito godette dentro le sue labbra, con un grido. Dalla posizione in cui ero, riuscii a vedere le pulsazioni del pene che le schizzava dentro. Ripetutamente.
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Più tardi, quando tutti ebbero salutato, dopo aver fatto i complimenti e dopo averci assicurato di essere stati bene, e che alla prima occasione avrebbero senz'altro voluto rivederci, io e R. (senza più manette, ma ancora nuda da schiava com'era) restammo finalmente soli.
La presi in braccio, e la portai nella camera da letto.
E lì me la scopai a sangue per tutta la notte..