1. Sottomesso nel parcheggio


    Data: 08/06/2019, Categorie: Feticismo Autore: Janos Cettolin, Fonte: EroticiRacconti

    Sottomesso nel parcheggio Quel giorno J non sapeva verso cosa stesse andando incontro, sarebbe dovuto essere un appuntamento come tanti, iniziato per gioco, doveva infatti, uscire con una ragazza mai vista prima e per “scommessa” lui avrebbe dovuto baciarle i piedi qual ora gli fosse stato ordinato di farlo. J era un ragazzo di 22 anni, bell aspetto, amante delle donne e del sesso in ogni sua sfumatura e perversione, aveva già sperimentato la sottomissione e il feticismo in modo più o meno amatoriale, ma mai prima d ora aveva trovato una ragazza capace di farlo sentire sottomesso e devoto in modo naturale e non amichevole. I due si conobbero su facebook: il tempo di chattare del più e del meno che J propose a T di vedersi, nel mentre entrarono in argomento feticismo e sottomissione e giusto per scherzo J propose a T, che se lei gli avesse ordinato di baciarle i piedi, lui lo avrebbe fatto, una sorta di scommessa, sarebbe finita li.. La sera del 26 Giugno si incontrarono, T aveva 17 anni, capelli neri, molto lunghi, sciolti lungo tutta la schiena, carnagione olivastra e occhi neri penetranti nascosti dalla fisionomia a mandorla classica dei paesi orientali; ai piedi calzava dei bellissimi tacchi neri aperti i quali risaltavano un delicato ma meraviglioso piedino smaltato di azzurro cielo. J rimase sorprendentemente incantato nel vedere una cosi bella ragazza. J era molto sicuro di sé, un po spavaldo, sempre scherzoso e con la risposta pronta, al contrario T era timida, ...
    ... chiusa in se stessa, incerta.. era in piena lotta interiore per cercare di vincere quella scommessa. J e T si sedettero su un muretto e dopo qualche minuto di conversazione, lui si mise a terra esclamando in modo provocatorio ma anche sarcastico: “guarda mi ci avvicino anche!” avvicinandosi ai piedi di T che arrossi un po' imbarazzata. Nulla nemmeno con questa frecciatina la ragazza riuscii a dare un simile ordine, pertanto decisero di alzarsi e camminare alla ricerca di un luogo più isolato. Proseguirono per una salita, T era un po maldestra e imbranata,a tratti si inciampava nei tacchi, ma a J piaceva passare del tempo con lei, era socievole, alla buona e divertente, tanto che la voglia di baciarla cominciava ad essere incontenibile, e quando T fu distratta, J prese posizione e poggio le labbra sulle sue baciandola per qualche minuto. Oramai J sapeva che non sarebbe successo nulla, si mise il cuore in pace, ma quel bacio era inevitabile, era tutta la sera che si tratteneva cercando di rispettare il suo possibile “ruolo” da schiavo. Un volta in auto cercarono un altro luogo più adatto, nonostante la timidezza,T ci teneva a vincere la scommessa, non tanto per la sfida in se, ma principalmente perchè aveva l occasione di fare qualcosa che desiderava provare da tempo. Arrivati in un area camper J parcheggiò l auto, la zona era semi buia, terreno ghiaioso e giusto 3 forse 4 mezzi parcheggiati, non era chiaro se vi fosse gente all'interno oppure no. T era davanti a J con la macchina ...
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