1. Sottomesso nel parcheggio


    Data: 08/06/2019, Categorie: Feticismo Autore: Janos Cettolin, Fonte: EroticiRacconti

    ... donna capace di fare di lui il suo schiavo. J si precipitò a leccare nuovamente quel piede per non deludere la sua aguzzina, non osava alzare la testa, ne parlare, questa volta era lui in lotta interiore con se stesso: “ ma non ti vergogni? Una ragazzina ti sta prendendo a calci in mezzo ad un parcheggio e glielo permetti? Non hai una dignità?” non era più un gioco, non sapeva come comportarsi, il dolore si faceva sempre più forte ma la sua mente era oramai succube della Padrona e quella posizione divenne minuto dopo minuto più naturale, non piaceva a J,ma piaceva a T e questo era quello che contava. La Dea camminava intorno al suo schiavetto, J non osava alzare la testa e riusciva ad intravedere solo il piede dalla caviglia in giù, sentendo ogni sui passo tra la ghiaia.. un passo deciso, che prendeva i suoi tempi e le sue pause.. un passo che metteva timore, ora lo vedo, ora non lo vedo, ora lo sento, ora non lo sento e da li a poco sarebbe arrivato un calcio.. ma dove? Fianchi? Sedere? Mani e ginocchia cominciarono a sbucciarsi e sanguinare, oramai erano più di 10 minuti che la Padrona umiliava cosi il suo servo. I piedi di T avvertivano i primi sintomi di bruciore nel colpire quell'infimo essere sottomesso, così estrasse la sua cintura dei pantaloni, J non sapeva cosa stesse accadendo quando una cinghiata gli arrivo sulla schiena.. il dolore a sorpresa fu tremendo ma dovette resistere per compiacere la sua Padrona. “ora voglio che le conti hai capito?” “si padrona” ...
    ... rispose J... non erano frustate continue, non seguivano un ritmo preciso,sferrato il colpo, J temeva il successivo, che non arrivava, ma sentiva quei passi autoritari vicino alle orecchie, ora più lontani.. la pausa tra una frustata e l altra era straziante.. CIIIIAK!! un'altra frustata pervase il corpo di J, ma non aveva tempo di lamentarsi, doveva contare, sapeva che T pretendeva nell'immediato che il suo schiavo facesse come ordinato.. CIIIAK!!! “3” “Ringraziami quanto ti colpisco” “si padrona, la ringrazio” un sorriso sadico apparve sul viso di T, Un ragazzo più grande e grosso di lei era ai suoi piedi, sottomesso, umiliato, avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderla felice, T era eccitate e decise di spingersi oltre, “seguimi” J capii subito che avrebbe dovuto farlo a 4 zampe, come un leale ed ubbidiente cagnolino. Ogni passo ginocchia e mani sfregavano posandosi sulla dura e polverosa ghiaia, ogni passo era una tortura “forza, più veloce” il dolore era acuto, ma J non voleva deludere la sua padrona, dopo un breve giro di qualche minuto J si ritrovò in centro al parcheggio, punto in cui chiunque li avrebbe potuto vedere sia per la posizione più esposta, sia per la presenza di più luce rispetto i lati. “mani avanti e faccia a terra muoviti” J eseguì. CIIIIAK “5 padrona!!!” “5?? era la quarta, non sai contare?” Disse T sferrando un calcio a J seguito da un altra cinghiata” “grazie padrona, 5!” disse il cagnolino stringendo i denti dal dolore e strizzando gli occhi sperando che ...