057 - La giovane "Rouge" rapita e stuprata
Data: 09/06/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina
... una quantità superiore agli altri, e via, via distribuì il cibo a tutti, me compresa. Due donne entrarono nella roulotte e ne uscirono con dei bottiglioni appannati, di vino rosato e con due enormi cesti contenenti del pane casereccio e della frutta..Fu posizionato al centro un tavolo, di quelli pieghevoli che si usano in campeggio, sopra al quale furono posate tutte le cibarie ed i vari beveraggi. Intanto la musica continuava dolcemente ad accompagnare la nostra cena. Pensai che se le cose andavano così, magari domani sarei potuta tornarmene a casa incolume. Purtroppo mi sbagliavo, guardai il mio Casio e vidi che erano le undici passate.Quando giunse la mezzanotte, il padre padrone diede un ordine secco e tutti i bambini si infilarono dentro la roulotte, li seguirono, oltre alla matrona, alcune altre donne, che potevano avere dai trentacinque ai quarantacinque anni. Dopo circa quindici minuti, le donne ritornarono, alcune sedendosi attorno al fuoco e altre invece si misero ancora a ballare.I maschi bevevano il fresco vinello e con le mani si servivano della carne addentandola e masticandola rumorosamente. Pensai in quel momento ai miei genitori�����Mastica con la bocca chiusa! Sei mica un ruminante!!!�E poi ancora le parole di mio padre a risuonarmi nelle orecchie e nella mente���Mi sembri un cannibale! Usa le posate cavoli!!!�La matrona mi si sedete vicina e mi sussurrò����..�Tu capace a ballare?��Si sono capace, mi piace molto ballare!��Tu balla allora!�Si alzò insieme ...
... a me e riempì un bicchiere colmo di vino, me lo porse, poi ne versò un altro per se stessa e mi fece capire di bere assieme a lei�����Tu bere tutto in solo colpo!�Tracannai il bicchiere e sentii che era un po� frizzantino e piacevolmente fresco, lei mi prese dalle mani il bicchiere e me lo riempì ancora posandolo assieme al suo sul tavolino. Poi si mise a ballare, mi sorrideva, invitandomi a muovermi con lei ed io a poco a poco, iniziai a ballare. Lo feci dapprima timidamente, mi vergognavo un po�, poi lei mi offerse un altro bicchiere e così sentii il mio corpo farsi più leggero ed iniziai ad ondeggiare al ritmo della musica; i mie fianchi dondolavano in modo sensuale e notai che persino la matrona, riusciva, nonostante la grossa stazza, a muoversi lascivamente. Ora i maschi applaudivano apertamente e uno per volta si univano a noi. Un ragazzo dai lineamenti bellissimi, alto all'incirca sul metro e ottanta , con capelli neri corvini, lucidi e impomatati, si mise a ballare con me, muovendo il bacino vicinissimo al mio, notai che i suoi occhi scurissimi e profondi si fissavano ipnoticamente dentro ai miei. Egli simulava il movimento maschile durante l�amplesso, indovinavo sotto i calzoni bianchi, la sua eccitazione puntare contro la stoffa e tenderla, eravamo ormai vicinissimi, fin quando lui, con un ultimo passo, mi fu contro, sempre muovendo sinuosamente il bacino strusciava la sua rigidità contro il mio basso ventre ed io come una calamita, seguivo e accompagnavo i suoi ...