1. 057 - La giovane "Rouge" rapita e stuprata


    Data: 09/06/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: ombrachecammina

    ... accoglierlo ma sentii le labbra circondargli la cappella e le sue ultime gocce di sborra posarsi sulla mia lingua����Tu manda giù mia sboraa!!!�Mi lasciò li inginocchiata, si sollevò i pantaloni e senza nemmeno lavarsi uscì sullo spiazzo antistante, io rimasi frustrata, inginocchiata a terra e sporca di sperma dappertutto, da dietro mi era colata sul davanti e così ne ero piena, non sapevo cosa fare, avevo un pressante stimolo a fare la pipì, mi toccai la vagina ed estrassi la mano piena di sangue. Mi misi a piangere a dirotto abbandonandomi in avanti appoggiando i gomiti al pavimento. Per fortuna, venne in mio soccorso, la vecchia matrona e lei mi aiutò ad alzarmi conducendomi ancora nel bagno. Mi sedetti sulla tazza e urinai un fiume di pipì, poi mi lavai per bene e feci scorrere l�acqua nel bidet fino a riempirlo di acqua fresca e ci rimasi con i genitali a bagno per qualche minuto. La donna intanto aveva preso una mutandina pannolino e me lo porgeva, mi asciugai e lo indossai chiudendolo a vita con il velcro. Poi lei mi fece cenno di farmi la doccia ed io aprii il pannolone e lo tolsi posandolo sul bordo del lavandino. Fu gentile, mi aiutò a lavarmi la schiena, il bagno schiuma alle ortiche anche questa volta mi diede un sacco di beneficio e mi sentii meglio. L�unica mia parte dolorante era la vagina, sfondata da quell�energumeno bastardo e superdotato!! Indossai il pannolone e uscii nello spiazzo.Quella fu la mia prima sera, rimasi seduta con gli altri attorno al fuoco, ...
    ... mentre il padre bastardo e stupratore mi guardava mostrandomi un sorriso ebete e canzonatorio. Verso le tre di notte, finalmente la moglie del figlio di puttana mi condusse dentro e mi indicò un divano letto sul quale avrei potuto riposarmi.Il giorno seguente fui svegliata quando il mio orologio segnava le sette, ero riuscita a dormire ben quattro ore!!! Ancora la mente mi portò ad alcune frasi dei miei genitori, la mamma���..�Ehii, guarda che sono le undici non ti alzi mai????�E come sempre papà rincarava la dose���.�Ti sembra di essere in un albergo??? Arrivi alle ore piccole, ti alzi a mezzogiorno, ma come cavolo fai a vivere così???�Cosi mi alzai e andai in bagno, feci la pipì e controllai il pannolino, c�era una macchia di sangue in corrispondenza del mio buco martoriato, ma pareva sangue ormai raggrumato e quasi secco. Mi toccai con le dita, il dolore era quasi scomparso e non sanguinavo più. Buttai il pannolino ed uscii, la matrona mi fece cenno di uscire sullo spiazzo dove gli uomini erano vestiti di tutto punto con la camicia e la cravatta. In piedi e in disparte, con le mani in tasca, parlavano fra di loro, mentre le donne lavoravano alacremente. Fui assoldata infatti per andare a prendere l�acqua ad una fontana che si trovava a circa trecento metri dal loro accampamento. Credetti di perdere l�uso delle braccia, quando al ritorno le pesanti taniche, una per parte mi tiravano gli arti verso il basso provocandomi delle fitte tremende ai muscoli e ai tendini. Arrivai e ...
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