1. Luana VIII - Bariste


    Data: 11/06/2019, Categorie: Etero Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    (è preceduto da "Baratto) Marisa e Luana cenarono in silenzio e senza appetito. La previsione di cosa sarebbe accaduto al bar di lì a poco era pregna di aleatorietà. Per evitare ritardi, avevano già indossato le canotte nere sotto una camicia colorata. Marisa si era opposta con veemenza alla proposta di Luana di usare quelle bianche: il rischio che si bagnassero e si vedesse il seno era alto e per quel giorno aveva già dispensato abbondantemente la vista dei suoi attributi. Lo spirito che le accompagnava nel tragitto tra hotel e bar era meno tragico di quello del pomeriggio: in fin dei conti dovevano solo servire da bere agli avventori, far qualche sorriso e lasciare che loro ordinassero più volte per poter stare più a lungo a rimirare le loro grazie. Quando entrarono nel bar, un uomo brizzolato che stava al banco fece loro un largo sorriso e si diresse incontro. - Buenas tardes – esordì – il professore non aveva detto bugie: siete veramente belle. Io sono Manuel. - Buona sera – risposero all’unisono le due donne, stringendogli la mano, e poi Marisa proseguì – lei parla italiano come il professore? Ha studiato con lui? - No. Ho lavorato per molti anni in Italia come cameriere e barman. Se volete seguirmi, vi faccio cambiare. Marisa è il tuo nome e Luana quello di tua figlia, corretto? La donna assentì, mentre il proprietario le conduceva nello stanzino del personale in cui, una volta sole, si tolsero la camicia. Quando rientrarono dietro il bancone del bar, Manuel alzò le ...
    ... sopracciglia per l’evidente sorpresa nel vedere gli enormi petti di madre e figlia, evidenziati dalle canotte nere attillatissime. Anche le gambe brune che sbucavano dai pantaloncini rosso Ferrari erano sode e tornite. - Marisa servirà le birre e Luana le bibite analcoliche. Ci sono due spine diverse. Luana dovrà riempire i bicchieri dei cuba libre, che preparerà Lucas, con la coca cola oppure quelli della Vodka con la limonata o quelli di gin con l’acqua tonica. Manuel spiegò loro il funzionamento delle spine e come evitare di fare schiuma per in clienti che volevano la birra senza di essa. Mostrò come bloccare i flussi e togliere i fusti, dopo aver chiesto a Lucas la sostituzione in caso di esaurimento. Le istruì sulle usanze e sui modi di dire nel richiedere le varianti delle bevande, in modo che fossero quanto più possibile autonome a soddisfare i clienti. Sfilò poi un poster che teneva sotto lo scaffale dei liquori e lo appese fuori dal locale. Marisa intuì che si trattasse della pubblicità delle nuove bariste e sospirò: possibile che gli uomini perdessero la testa per due sfere di carne? La risposta non tardò ad arrivare: dal momento in cui era stato esposto il cartello, iniziò un flusso moderato, ma costante, verso la cassa per ritirare gli scontrini e molti riguardavano birre e bevande gasate. Ragazzi, giovani, uomini, anziani stazionavano volentieri davanti al bancone a chiacchierare invece che sedersi all’aperto come era loro abitudine. Gli occhi si incollavano alle ...
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