1. Luana VIII - Bariste


    Data: 11/06/2019, Categorie: Etero Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    ... osservando e si vergognò terribilmente nel mostrare tutta la sua eccitazione. Si rese conto che vedere la donna che l’aveva generata in quella circostanza la metteva in una condizione di forte turbamento. Non sapeva se sacrificarsi ancora una volta per il bene di entrambe o se lasciare che il destino decidesse una volta per tutte a chiedere la contropartita per quel regalo che madre natura le aveva donato sotto le forme di due mammelle sproporzionate, rispetto a un corpo asciutto e tonico. Gli uomini dissero qualcosa in spagnolo e risero divertiti. Manuel tradusse in italiano. - Ti piace lo spettacolo, chica? Hai gli occhi spalancati, la bocca pure e le tue cosce sono bagnate. Luana arrossì nuovamente e Marisa ebbe un tuffo al cuore. Non avrebbe immaginato che sua figlia si sarebbe turbata in quel modo. Era convinta che il sentimento prevalente sarebbe stato la vergogna e invece sembrava traesse piacere nel vederla umiliata. Jorge si alzò e si avvicinò alla ragazza. Le mise il medio sopra il sesso, lo massaggiò facendola mugolare e poi si mise il dito in bocca. - Dulce como la miel! Pedro si pose davanti a Marisa, le afferrò le cosce, le aprì e tirò fino a che il sesso roseo e lucido della donna si trovò a filo della sedia. Manuel gli parlò in spagnolo in un tono di avvertimento, il cui significato fu comunque compreso dalle due italiane. Il gestore del locale li diffidò dal violentarle perché avrebbero potuto andare in ospedale per farsi certificare lo stupro e poi dalla ...
    ... polizia per denunciarli. Jorge e Pedro tornarono ai loro posti. Marisa si tranquillizzò quando intuì cosa aveva suggerito l’uomo e spostò il viso per osservare l’espressione di Luana. Vide che abbozzò un sorriso e capì che anche lei sapeva che non correva pericoli di violenze. Rimase con il viso rivolto alla figlia per cercare di interpretare le sue reazioni mentre Manuel le colpiva i seni su tutte le parti, con una forza sufficiente a far male, ma che non lasciava tracce sulla pelle. Marisa vide che sembrava indifferente a quello che le succedeva o addirittura sembrava quasi apprezzare quando sussultava e lanciava un gridolino per il dolore più intenso. Si chiese perché sua figlia si comportasse così e per quale motivo sembrava compiaciuta nel vederla soffrire fisicamente. Forse inconsciamente le attribuiva la colpa delle sue mastodontiche mammelle che tanti problemi avevano causato nella sua vita. Il sesto senso di una madre non aveva fallito: sua figlia considerava che quanto stava accadendo era il giusto prezzo da pagare per quello che lei aveva subito nel corso degli anni. Fin dalle scuole medie dovette vergognarsi per lo sviluppo precoce e abnorme dei seni. I compagni di classe la prendevano in giro e qualcuno le metteva le mani addosso. Gli amori estivi finivano sempre nel solito modo: invogliata a fare sesso orale o a farsi possedere in tutti i modi da amanti giovani e distratti. Non la perdonò di non essersi accorta della concupiscenza con cui un cugino più grande la ...
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