1. Luana VIII - Bariste


    Data: 11/06/2019, Categorie: Etero Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    ... tempo e piazzò il suo membro fradicio tra i globi carnosi della donna e Pedro si impossessò nuovamente della sua bocca. Quello che era successo sconvolse anche Luana, che iniziò a mugolare per l’orgasmo ormai imminente. Jorge si divertiva a pilotare il movimento delle sue tette tirandole i capezzoli e ciò le generava ondate di lussuria. Quando sentì che stava per raggiungere il piacere supremo, si liberò del membro di Fernando per poter urlare a sua volta il suo godimento, ma costui non gradì di essere stato abbandonato. Le strofinò ripetutamente il pene sulle labbra, sul naso, sulle guance e quando Luana aprì la bocca per gridare, l’uomo si masturbò e le venne dentro. Jorge perse ogni freno e imitò l’amico: fiotti di sperma centrarono il collo e il petto della ragazza e l’uomo non si fece problemi a strusciare il proprio sesso nella miscela del proprio seme e di quello dell’amico che scendeva abbondante dalla bocca della ragazza. Marisa non riuscì a vedere il volto sconvolto di Luana e il suo seno imbrattato, ma la udì e dai suoni gutturali che uscivano dalle bocche di Pedro e Manuel capì che anche per loro la conclusione era prossima. Pedro le tenne la mano sulla nuca mentre fiotti di sperma le entravano in bocca. Non conoscendolo, evitò accuratamente di ingoiare e spinse fuori con la lingua il liquido denso e cremoso che colò lungo la gola. I rivoli dello sperma di Pedro si mischiarono poi con i fiotti del seme di Manuel che strizzò i seni di Marisa quando iniziò a ...
    ... schizzare contro il suo viso. Nel giro di un minuto, la faccia di Marisa era chiazzata di macchie lattiginose e il suo seno luccicava su tutta la superficie superiore e sui capezzoli. Sulle sopracciglia si erano fermati un paio di schizzi generosamente spruzzati da Manuel. Dal mento faceva bella mostra di sé un pendaglio opalino che non voleva gocciolare sul prominente petto della donna. Luana guardò sua madre e provò per lei un sentimento indefinibile. La compassione iniziale si era in parte trasformata in una gioia perversa di vedere mamma nelle vesti finalmente di una donna che non sa controllare i suoi istinti. Era brava. E buona con lei. Nel momento in cui la natura animale era emersa a scapito della razionalità umana, anche sua madre aveva rivelato che in fondo in fondo un bel cazzo non si rifiuta e nemmeno un sano orgasmo, benché procuratole in maniera poco ortodossa. Le parole offensive di Pedro non erano del tutto campate in aria. Quel “succhia, gran puttana” non era distante dalla realtà. - Come stai, mamma? – le chiese in tono asettico, affatto preoccupato. - Bene, tesoro - rispose, dopo qualche istante di esitazione – e tu, bambina? - Questa coppia di vecchi porci mi ha fatto venire. E credo che tu abbia sentito come alla fine non sia andata male, a parte questo liquido appiccicoso che mi trovo addosso ovunque. Manuel e gli altri si rivestirono. Liberarono le due donne e le fecero accomodare in bagno per ripulirsi. Quando uscirono, nude, gli occhi dei presenti brillavano ...
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