1. 011 - La mamma troia


    Data: 12/06/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Avevo superato brillantemente l�esame di guida ed i miei, mi avevano regalato uno scooter, mi sembrava di essere il padrone della città, mio padre e mia madre mi raccomandarono di usarlo con prudenza ma, come si fa, quando si è giovani, le raccomandazioni non si ascoltano mai e così avvenne....... Torniamo un attimo indietro..... Il mio nome è Mauro, allora avevo la �tipa� Elisa e assieme a lei andavo spesso nei pressi di una cava abbandonata, attorniata da fitta vegetazione e sopra ad una coperta sistemata in terra, ci mettevamo a limonare. In quel posto tranquillo, in mezzo agli alberi, facevamo le nostre prime esperienze sessuali. I miei primi contatti, con le dita sotto le sue mutandine e lei che da sopra i jeans mi stringeva forte il cazzo duro come il marmo. Poi iniziai a leccarle la figa �che emozione la prima volta �.lei che respirava con affanno e�..� Mauro come sei bravo, uuummmhhhh mi sento bagnare , continua , continua ahhhhh , mi stai facendo venire�Alzavo lo sguardo e vedevo i suoi occhi chiusi, in estasi, il suo ventre piatto sobbalzare, contrarsi allo spasimo, la sentivo godere , gemere, percepivo il suo orgasmo sopraggiungere e le parole sgorgavano libere ��� Siiiii, uuummmhhh, Mauriiiiii vengoo , ohhh siiiiiiii, vengooo , ahhh leccami ancoraaa, dai ancoraa , ancoraaa, ti amoooooo�Poi si rilassava, mi baciava, mi accarezzava dolcemente��.�Amore, guarda come ce l�ho duro, me l�hai fatto diventare tu così !�Io mi mettevo in piedi e lei si inginocchiava sulla ...
    ... coperta davanti a me, me lo prendeva prima in mano e me lo segava un po�, poi la sua bocca si impadroniva del mio cazzo e se lo faceva scivolare fino in gola, come le avevo insegnato io.La prima volta che la sborra le schizzò inaspettatamente in bocca, quasi la soffocò, lei la sputò in terra respirando a fatica. Poi di volta in volta imparò a fare bene i pompini, arrotolando le labbra attorno alla mia cappella turgida e, quando sentiva il mio pene indurirsi ulteriormente, si preparava agli schizzi e, nel momento che arrivava l�eiaculazione, lei non faceva altro che ingoiare la densa crema che gli donavo, leccandomelo bene, passando il pollice sotto l�uretra, facendo uscire dal meato tutto la mia sborra fino all�ultima goccia leccandola e lasciandomelo estremamente pulito.Le altre volte con Elisa, furono, da parte sua più sofferte, io le chiedevo di poter entrare nella sua fighetta, e lei era combattuta, il mio cazzo per molte volte fu lì vicino all�ingresso della sua stretta galleria, fremente, vibrante, e poi lei si tirava indietro e si finiva con la solita leccata di figa e relativo pompino. Erano orgasmi inappaganti, sia per lei, sia per me, la voglia rimaneva, eravamo, alla fine, esausti e pure frustrati. Poi un giorno, il mio cellulare squillò e lei�.�Ciao Mauri, senti amore, se passi a prendermi con il motorino, e andiamo alla cava, ho una sorpresa per te��Amore, vengo subito, sono da te fra dieci minuti massimo, arrivo, ti amo��Ok amore ti aspetto�Una rapida doccia e via ...
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