133 - Elena la prima notte di nozze in Tunisia
Data: 13/06/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... diciamo vestita, con un abitino quasi impalpabile, molto corto senza reggiseno sotto e con un minuscolo perizoma, tutto qui, anzi no mi sono dimenticato le scarpe con il tacco dodici che la facevano sembrare una stangona inverosimile. Un ragazzo in particolare era più insistente degli altri, si fece dire i nostri nomi e da quel momento ci chiamò per nome aggiungendo a quello di Elena la parola amore.Lui, che parlava abbastanza bene l�italiano, disse di chiamarsi Habib. Era un ragazzone molto alto, pelle ambrata scura, capelli riccioli neri come la pece e occhi molto profondi e sensuali. Come tutti i camerieri anche Habib indossava una tunica lunga fino alle caviglie. Elena ridacchiando mi disse che era curiosa di sapere se li sotto indossavano le mutande oppure se erano nudi. Dopo una decina di minuti, finsi di voler scegliere qualcos�altra da mangiare, mi alzai con il piatto in mano e raggiunsi dietro una colonna il nostro Habib.Gli misi in mano una banconota da cinque euro e poi mi avvicinai al suo orecchio e gli sottoposi la domanda dicendogli che era Elena che lo voleva sapere. Mi rispose che se lo volevo sapere lui sarebbe venuto in camera nostra e ci avrebbe fatto vedere.Mi sentii, vicinissimo a realizzare il mio sogno, sarebbe stato magnifico che la mia piccola sposa si facesse sbattere da un possente cameriere, che speravo fosse almeno un po� più dotato di me. Elettrizzato, tornai al tavolo con una porzione gigante di torta con la panna e il cioccolato e con un ...
... sorriso malizioso stampato sul viso. Elena mi guardò interrogativamente, come a dire: Che cazzo hai da ridere??? Terminammo la cena e Habib non c�era più, mi sentii profondamente deluso, era stato tutto un gigantesco bluff. Ci alzammo e uscimmo dal ristorante, guardai l�ora, erano le undici e mezza. Elena mi camminava a fianco, avvinghiandosi a me, compresi che aveva voglia di festeggiare la sua prima vera notte di nozze con una scopata memorabile. Beh in effetti ne avevo desiderio anch�io e sbaciucchiandola e palpandola un po� dappertutto giungemmo davanti alla nostra camera. Cercai in tasca la card elettronica per aprire la porta e nello stesso momento udii la voce di Habib, che ci avvisava della sua presenza. Elena mi guardò senza capire, io finsi di essere sorpreso, ma il ragazzo tunisino, si accodò a noi ed entrò anch�esso in camera.Con il suo italiano un po� macchinoso, ci chiese se volevamo sempre sapere se lui indossava o no le mutande. Elena si schermì e io invece con un cenno significativo assecondai Habib.Lui si sollevò il Djellaba e mostrò la sua completa nudità. Non potevo sperare di meglio, un cazzo circonciso, con la pelle scura e la grossa cappella rosea, che a vederlo molle sarà stato almeno ventidue o ventitre centimetri. Di forma vagamente conica, molto largo alla base, si restringeva fin sotto la cappella per poi allargarsi con un glande maestoso. Elena era attonita e meravigliata allo stesso tempo, il suo sguardo fisso sull�oggetto dei suoi desideri. Una mazza ...