L'intruso. parte sesta - Racconti Erotici

L'intruso. parte sesta

... coccolato da aperitivi e stuzzichini che la Marta mi portava. Intanto, sentivo Andrea che armeggiava in cucina preparando la cena.

Marta apparecchiò la tavola nel soggiorno con un’elegante mise en place. Accese una bellissima candela su un centro tavola d’argento. Notai che apparecchiava per due.

Ci sedemmo a tavola, Marta aveva indossato uno splendido vestito di raso rosso lungo dietro e corto sul davanti. Monique apparve sulla porta fasciata in un vestito viola da cameriera-sissy.

Aveva indossato una parrucca nero corvino a caschetto, con tanto di crestina. Un collarino di pelle con una sorta di brillantini le cingeva il collo. Portava un sottogonna di tulle nera, con calze di seta con la riga dietro e delle decollette viola tacco 14. Un grembiulino di seta nera le cingeva la vita. Le unghie era smaltate con lo stesso colore del vestito. Procedeva spingendo un carrello con le prime portate. Riempii Monique di apprezzamenti. Con gesti sensuali e femminei Monique ci servì la cena come una perfetta sissy. Mentre mangiavano rimaneva in piedi davanti al tavolo, pronta ed efficiente, mescendo il vino e rimanendo disponibile per ogni nostro desiderio. Marta aveva posizionato in due punti del soggiorno due videocamere che registravano tutta la scena. Dopo aver gustato la pietanza Monique ci servì il dolce e poi si mise a carponi sotto il tavolo. Sentii le sue mani estrarre il mio uccello dai pantaloni e poi avvertii la sua lingua che iniziò a lavorare alacremen- te. ...

... Intanto, Marta continuava la conversazione con nochalance . Monique era diventata in poco tempo così brava che non riuscivo a rimanere insensibile. Nonostante le mie prestazioni precedenti il mio pene non voleva saperne di riposo. Finimmo di gustare il dolce e Monique si staccò dal mio uccello e passo a leccare la fica della sua mogliettina. Si rimise in piedi dopo averci deliziato con la sua lingua. Marta mi invitò ad accomodarmi sul divano dove mi portò una bottiglia di vodka ghiacciata insieme a due piccoli bicchieri. Le due mi dissero di pazientare fino al loro ritorno e si allontanarono verso la camera da letto. Dopo un po’ Monique mi raggiunse ma non aveva più il vestito da sissy. Aveva indossato quello della Marta ed aveva sosti- tuito la parrucca nera con una bionda. Dopo qualche minuto ci raggiunse la Marta, che aveva indossato il vestito da cameriera sexy e dopo essersi fatta ammirare si pose in piedi davanti a noi. Monique prese un vassoio d’argento sul quale pose la botti- glia di vodka e alcuni bicchieri. Consegnò il vassoio a Marta che rimase in piedi reggendolo, questa vol- ta era diventata mera spettatrice. Le due si erano cambiati i ruoli. Io e Monique sorseggiamo il liquore chiacchierando. All’improvviso Monique posò il bicchiere e stringendosi a me cominciò a baciarmi. Seguirono una serie di effusioni sempre più spinte. Le nostre lingue erano avvinghiate e la mia mano tra le cosce della Monique che sospirava sempre più intensamente. Marta era sempre lì in piedi a ...