1. Dal passato i germogli di un futuro - parte 2^ di 2


    Data: 15/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo

    ... benedetta prima volta e per quanto mi riguarda mi piacerebbe molto che succedesse con te, almeno se saremo imbranati non rideremo l'uno dell'altro... lo sai che solo a parlarne mi è diventato duro?”
    
    “Io ti ho chiamato perché già ce l'avevo duro”
    
    “Sarebbe bello farci seghe parlandoci al telefono ma i miei tra poco strilleranno che devo riattaccare”
    
    “Mio padre lo sta già facendo”
    
    “Allora riattacchiamo. Io mi faccio una sega pensando a te e tu te la fai pensando a me. Promesso?”
    
    “Promesso”
    
    Il giorno dopo avevano deciso di marinare la scuola ed avevano trascorso le sei ore sottratte alle lezioni nella striscia boschiva sull'argine del torrente al limitare del paese, e lì, sul bianco ghiaietto, al suono delle foglie mosse dal vento e dell'acqua che gorgogliava tra i massi, avevano giocato a fare gli innamorati spregiudicati e si erano baciati, spogliati, abbracciati nudi, toccati, finto di fare sesso accogliendo, alternativamente, il sesso dell'uno tra le gambe tenute strette dell'altro, fino a che il più smaliziato Roberto aveva suggerito “E se provassimo a far finta che questo buco fosse una figa? Dai proviamoci, vediamo l'effetto che fa”.
    
    Ci avevano provato con risultati deludenti, ma scoprendo un piacere nuovo, diverso, forse superiore a quello del masturbarsi, in quel passare il pene tra le natiche dell'altro, o sentirsi passare tra le proprie natiche il pene dell'altro.
    
    In altri incontri, frequenti quasi a cadenza giornaliera, era stato quello il ...
    ... loro gioco preferito fino a che era successo che dallo strofinio superficiale uno dei due aveva osato spingere ed era riuscito ad introdursi nell'altro. Avevano scoperto il rapporto sessuale completo tra uomini, convinti nella loro ingenuità di essere gli unici al mondo a conoscere quel tipo di piacere.
    
    L'illusione dell'esclusività durò poco. Capitò presto anche a loro di sentir parlare di omosessualità e di omosessuali, o meglio di froci. E ne sentirono parlare in maniera denigratoria, come pratiche orripilanti di esseri schifosi.
    
    Era finita la poesia del vivere da “puri” la loro esperienza quasi innocente nonostante erano già arrivati a “mangiare il nocciolo della mela”.
    
    Si erano parlati ed avevano deciso di smetterla con quel gioco e orientarsi verso le donne. Insieme una sera erano andati nella zona portuale per incontrare una di quelle donne che la davano a pagamento. Ben due li rifiutarono con la scusa che erano troppo giovani e non volevano avere grane, in realtà forse perché in giro c'erano altri richiedenti con più anni, più soldi e muniti di macchina. La terza volle essere pagata in anticipo per una sveltina all'impiedi, dietro i capannoni per la rimessa delle reti da pesca.
    
    Entrambi erano rimasti delusi da quella prima esperienza.....da....”normali”...che proprio tanto normale oggettivamente non era stata.
    
    Erano perciò tornati a scambiarsi piaceri sessuali tra loro due ma ormai senza più il piacere di una vota: la loro relazione era ormai condizionata ...