Dal passato i germogli di un futuro - parte 2^ di 2 - Racconti Erotici

Dal passato i germogli di un futuro - parte 2^ di 2

... palpata”

“La inventerò dopo una scusa, nel caso dovesse essere necessario; ora voglio te”

I vestiti vennero sfilati dai corpi, lanciati a caso sul pavimento, le gambe mossero verso la stanza da letto. Sul letto arrivarono prossimi alla nudità integrale. I corpi nudi si avvinghiarono, rotolarono, si strinsero, se avessero potuto si sarebbero fusi insieme, invece così come i due bordi di una camicia si congiungono solo dove i bottoni e le asole si incontrano, le lingue finirono nelle bocche e i cazzi nelle mani. Ben presto i peni si sostituirono alle lingue per un sessantanove infervorato. Le lingue, in quella posizione a corpi rovesciati cercarono anche oltre la sacca scrotale e titillarono i buchetti che fremevano di desiderio. Nella loro remota relazione adolescenziale avevano fatto di tutto tranne che avere rapporti completi nel senso comunemente inteso. Dopo tanti anni non temporeggiarono a lungo ad arrivare proprio alla penetrazione di uno nell'altro, Poco importa chi si lasciò penetrare prima e chi dopo: avevano atteso troppo entrambi e si presero tutto il tempo necessario per scambiarsi i ruoli.

“Ma non avverti tua moglie?”

“Non è mia moglie, è la madre di mia figlia”

“Chiunque sia, non l'averti?”

“Devo informarla che sto facendo sesso con te?”

“No, avvisarla che fai tardi...inventa una scusa”

“Non c'è bisogno. Non viviamo mica insieme”

“Cosa? Adesso me lo dici?”

“Prima avevano cose più importanti da dirci”

“Da fare vorrai dire”

“Non sempre si comunica con le parole, mi è piaciuto molto il modo come ci siamo detti che ci amiamo ancora”

“Ce lo ripetiamo di nuovo?”.