Due fratelli - 2
Data: 15/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano
... fece notare. "E' che con Andrea sono mesi che chattiamo e ormai ci conosciamo bene ma con te è la prima volta e, anche se sei suo fratello, ti vedo come un uomo grande".
"A parte il fatto che ho due anni meno di lui, ormai, dopo quello che abbiamo fatto, credo che sarebbe ora di darmi del tu anche a me".
"Si, hai ragione", disse il ragazzo mentre arrossiva un po'.
La mia cucina ebbe successo e ricevetti i loro complimenti. Continuammo a parlare lì in cucina mentre lavavo i piatti, dopo di che passammo di nuovo in salotto, noi a fumare sul divano e lui a guardarci. Continuavamo a parlare un po' di tutto ma, ad un certo punto, Leonardo si avvicinò a noi gattonando. "Mentre voi fumate io preferisco i sigari" e cominciò a palpeggiarci le patte dei pantaloni che, in poco tempo, si riempirono fin quasi a scoppiare.
Noi ci guardammo. "Ah, ma allora è un vizio. Sei veramente una troia", gli disse mio fratello.
"Si... forse... credo... E' che i vostri cazzi sono veramente grossi, sono un sogno che ho sempre fatto... E poi due insieme! E' incredibile per me".
"E allora perché ci hai messo tanto ad accettare di venire qui? Solo il mio non ti andava bene?"
"La verità è che ero attratto ma contemporaneamente ne avevo paura. Avevo paura del dolore..."
"E due, invece, non ti hanno fatto male", dissi sarcastico.
"Altroché! E' stato terribile, ma ero così eccitato che sono riuscito a passare il primo momento e poi, dopo, è stato puro piacere... Anzi, ne voglio ...
... ancora" e fece per tirare giù la lampo di Paolo.
"Ma allora sei proprio una troia! Stavolta ti fotterò ancora più duro di prima e, giuro, riuscirò a metterti incinta".
Sorridemmo. Io mi alzai. "Su, ragazzi, trasferiamoci sul letto. Staremo più comodi" e mi seguirono nell'altra camera.
In un baleno eravamo nudi e comodamente sdraiati sulle lenzuola. Mio fratello lo teneva stretto e si baciarono furiosamente mentre io non potevo far altro che dedicarmi a quel tenero culetto. Lo accarezzai, lo baciai. Che pelle morbida, sembrava velluto. E che profumo! Un profumo di freschezza giovanile che mi fece schizzare gli ormoni alle stelle ed il mio cazzo assunse una consistenza notevole.
Paolo, con la schiena poggiata alla testata del letto, spinse la testa di Leonardo verso il suo inguine e questo gli si accomodò con la faccia tra le cosce ed il culo all'aria. Dio che visione!
Prese a lappargli vigorosamente e rumorosamente i grossi coglioni, a passargli la lingua lungo il cazzo fino a prendere in bocca la grossa cappella. Gliela succhiava, se la faceva entrare fino in gola e la risputava fuori per tornare a dedicarsi alle palle.
Nel frattempo, dopo un'abbondante insalivazione del suo buco ormai chiaramente spanato, glielo ficcai dentro lentamente ma senza alcun problema. "MMMMMM" gridò con la bocca piena del cazzo di mio fratello ma, quando arrivai in fondo, mosse il culetto per farselo assestare meglio dentro.
"Che aspetti? Fottilo duro, senza pietà. Non vedi che 'sta ...