Due fratelli - 2
Data: 15/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano
... puttana non aspetta altro?", mi incitò Paolo, sempre poco delicato, e io lo presi alla lettera. Cominciai a sbattermelo come merita una vera troia, ululando il mio godimento.
Il ragazzo lasciò per un attimo il boccone prelibato pur tenendolo saldamente alla base. "AHHH... AHHH... SI... SIII... SCOPATEMI... ROMPETEMI IL CULOOO... FATEMI SENTIRE TROIAAA..." urlò con tutto il fiato che aveva (fortuna che vivo isolato in campagna). Poi si ributtò sul cazzo che stava succhiando più affamato di prima.
Grida, gemiti, rumori di risucchio e di inculata provenienti da tutti e tre si diffusero nell'aria, assieme al profumo del sesso maschile, e aiutarono l'annebbiamento delle nostre menti. Paolo gli teneva la testa accompagnandola nel pompino mentre io lo tenevo per i fianchi e lo sfondavo a ripetizione.
"Adesso voglio fotterlo io", disse mio fratello. Io uscii controvoglia. Lui scivolò fino a stare disteso sul letto. "Vienimi sopra, puttana. Ficcatelo da solo in quella bella fica di culo che hai".
Il ragazzo obbedì prontamente, prima ancora che avesse finito la frase. "Ahhh siii" sibilò mentre lo faceva ma subito, dal basso, il nuovo cazzo riprese a martoriarlo con lo stesso ritmo che gli avevo dato io e lui riprese a gridare di goduria: "AAAHHH... AAAHHH...".
Il suo viso angelico era trasfigurato dal godimento. "Cazzo, quanto sei troia. Tieh... prendilo tutto, puttana...".
E io? Che potevo fare? Avrei potuto metterglielo in bocca e farmi spompinare alla grande, ...
... scatenato come era, ma, già dopo pochi secondi di inattività, mi mancava il suo buco, volevo fotterlo ancora. Non ci pensai due volte, tanto ormai era rotto, tanto valeva trasformarlo nella più sfondata delle baldracche.
Fermai il movimento di mio fratello, mi avvicinai dietro a Leonardo, con la mano gli abbassai la schiena fino a farlo appoggiare sul petto peloso sotto di lui e avvicinai la nerchia al buco già ampiamente occupato.
"Che vuoi fare? No, no, ti prego, no, mi rovini, no, no, NOOO... AHHH... AHHH... SIII...". Ormai ero entrato anch'io fino alle palle. Mio fratello era limitato dalla posizione ma io avevo ogni libertà di movimento e presi a montarlo come un coniglio.
Non so se in quel tripudio di piacere che provammo tutti il ragazzo sentisse più dolore ma, francamente, era l'ultima cosa che mi passava per la testa, se poi ci passava qualcosa. Inevitabilmente, bastarono pochi secondi di sfregamento sul cazzo di mio fratello, stretto da quelle umide pareti rettali, per farmi perdere la cognizione del tempo e sborrai. Urlai e sborrai una quantità enorme di sperma che, in parte, fuoriuscì e colò lungo le palle del ragazzo e di Paolo.
Ad ogni schizzo corrispondeva un mio scatto ed un rattrappimento dei miei coglioni. Non la finivo più. Quando ero ormai agli sgoccioli (di sperma, naturalmente), anche mio fratello cedette ed anche lui lasciò alla sua sborra il piacere di schizzare tutta nelle giovani profondità ed andarsi a mescolare con la mia.
Eravamo sudati ...