1. In ospedale


    Data: 16/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Freesunshine

    In Ospedale. Mi ero ricoverato in una clinica privata per una serie i controlli. Le giornate scorrevano noiose tra flebo, accertamenti, ore di letture e qualche sigaretta nel cortile, finché non ho conosciuto suor Gemma. E’ successo al terzo giorno quando alle sette di mattina è entrata nella mia camera per mettermi la flebo. Mi ero appena svegliato, mi ha fatto distendere il braccio, si è seduta sul bordo del letto e mi ha infilato l’ago in vena facendomi un po’ male. Quando gliel’ho fatto notare mi ha preso in giro: “Ma come, un uomo grande e grosso come lei che ha paura di un ago?” E si è alzata sorridendo. In quel momento ho potuto vederla bene: avrà avuto 62 anni ma li portava bene. Non era bella, portava gli occhiali ma aveva un bel sorriso. Se n’é andata dicendomi che sarebbe tornata per togliermi la flebo. Cosa che ha fatto dopo circa mezz’ora. In mano aveva già la siringa pronta. L’ha appoggiata sul comodino, m’ha tolto la flebo e mi ha invitato a voltarmi. Ho scoperto una chiappa e mi ha infilzato. Alla fine mi ha strofinato il cotone sulla parte e mi ha dato uno schiaffetto nella chiappa. Mi sono girato e mi sono sistemato il pantalone della tuta accorgendomi solo allora che ero eccitato. Infatti il mio cazzo aveva rigonfiato tutto il pantalone. Mi sono disteso supino non facendo niente per non far vedere il mio cazzo in tiro sotto la stoffa. Suor Gemma se n’è accorta, m’ha guardato di sfuggita poi ha indirizzato il suo sguardo verso i libri che avevo sul ...
    ... comodino. “Cosa legge?” “Ecco, guardi.” Dopo averli posati e mi ha chiesto due o tre cose di me. Mentre rispondevo alle sue domande ho alzato la gamba sinistra piegandola. Continuando a parlare, istintivamente, Suor Gemma ha poggiato la mano sul mio ginocchio, cosa che mi spiazzato non poco. Quella mano sul ginocchio ha avuto il potere di far ripartire la mia eccitazione che negli ultimi minuti era un po’ scemata. Il cazzo mi si è indurito totalmente. A quel punto ho appoggiato la mano su quella di Suor Gemma che invece di toglierla mi guarda fisso senza dire nulla, poi facendomi pressione sul ginocchio me lo fa abbassare. Libera la sua mano dalla mia e me l’appoggia sul cazzo massaggiandomelo. Con la voce roca dall’eccitazione le sussurro: “Le piace?” Mi guarda e annuisce. A quel punto le dico: “Me lo tiri fuori.” Lei infila la mano dentro e lo estrae mentre io l’aiuto abbassandomi i pantaloni della tuta. Ora sono completamente nudo con il cazzone svettante. Suor Gemma comincia a masturbarmi. Ad un certo punto si ferma, si alza e mette una sedia davanti alla porta dicendomi: “Non dovrebbe venire nessuno ma non si sa mai…” Torna ad occuparsi del mio cazzo e comincia a masturbarmi velocemente. Mi guarda e mi dice: “Ora non ho molto tempo… ci vediamo stasera…” Ed intanto continua a menarmelo fino a che io non comincio ad inarcare le gambe. Lei se ne accorge ed aumenta il ritmo. Sto venendo. Glielo sussurro:”Sto godendo.” Suor Gemma di colpo si abbassa e si mette quell’asta di carne ...
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