1. In ospedale


    Data: 16/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Freesunshine

    ... pulsante in bocca ingoiando tutta mia sborra che tiro fuori sussultando nel letto come un tarantolato. Dopo averla ingoiata si alza di scatto, recupera la flebo vuota, la siringa e velocemente esce dalla stanza che sono ancora mezzo nudo. Mi getto disfatto sul letto. Ho bisogno di fare colazione, un caffè ed una sigaretta per rendermi conto di ciò che mi è accaduto. Vado al bar, faccio colazione, prendo i giornali e rientro in camera. Mi chiudo in bagno per fare le mie cose ed esco mezz’ora dopo fresco come una rosa. Mi distendo sul letto e comincio a contare i minuti che mi separano dal mio nuovo incontro con Suor Gemma, sempre se manterrà la parola. Insomma la giornata scorre noiosa, ma le nove di sera e l’ora della flebo si avvicinano sempre di più. Finalmente giungono. Bussano alla porta che subito dopo si apre ed entra Suor Gemma con la flebo. Io mi alzo dal letto, vado alla porta e guardo nel corridoio. E’ buio, silenzioso. Tutti i ricoverati del reparto, essendo tutti vecchi a quell’ora dormono. Rientro dentro, chiudo la porta a chiave e la vedo che sta preparando la flebo. Mi avvicino a lei, le metto una mano sul fianco, con l’altra, la stringo a me. Non fa una piega, lascia la flebo e si gira verso di me. Ci guardiamo e ci baciamo in bocca ficcandoci dentro tutta la lingua a disposizione. Pomiciamo per un po’, poi le comincio ad alzare il vestito. Lei mi aiuta. Ha delle calze spesse ma autoreggenti. Porta mutandine piuttosto larghe. Le infilo una mano dentro e le ...
    ... scosto il bordo delle mutandine. Le scopro il pelo tutto bianco. Comincio a masturbarla. Lei comincia a gemere. Le tolgo le mutandine per avere tutta la fica a disposizione. E’ bella, carnosa, grande. La faccio appoggiare alla sponda del letto, le faccio alzare ed allargare le gambe e comincio a leccarla. La cosa va avanti per dieci minuti, quando viene è costretta ha mordere il cuscino per non urlare. Mi tolgo i pantaloni e la maglietta. Il cazzone è già pronto. Mi avvicino a lei e glielo affondo tutto nella fica adagiandomi su di lei. Ci baciamo, le lecco il collo. Mentre la pompo lei è infoiata come mai tanto che dalla bocca le escono solo dei rantoli. Mi fermo, la faccio mettere alla pecorina con le mani sul bordo del letto, mi abbasso un po’ e la prendo da dietro. Lei non capisce più niente e comincia a dire: “Ma che mi sta facendo fare… io non dovrei essere qua…” Queste parole mi eccitano ancora di più. La sbatto con più forza. Suor Gemma, si gira per guardarmi e mi dice: “Si godimi… godimi dentro… ah, ah… sto venendo…” A quel punto accelero i colpi e le sborro dentro la pancia dandoglielo fino all’ultima goccia. Mi accascio su di lei e restiamo così per cinque minuti. Poi ci alziamo, lei va in bagno a lavarsi, io mi vesto e mi metto a letto. Suor Gemma torna dal bagno e mi mette la flebo. Poi va via. Torna mezz’ora dopo. Mi toglie la flebo. Vado in bagno per lavarmi e pisciare e sento che sta chiudendo la porta a chiave. Aspetto qualche minuto poi esco e la vedo nuda sul ...
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