1. pipì (ed altro) confidenze dal web 4


    Data: 16/06/2019, Categorie: Altro, Autore: robertino48

    ... piangere, ma avevo mia sorella e la spesa...così mi son fatta coraggio, ho finito la coda - una signora mi ha anche chiesto se stavo bene - e ho detto alla cassiera 'ho avuto un incidente imbarazzante, mi scusi' e ha avvisato le pulizie.Per strada incontro anche due compagni di classe, e mi han visto con le calze e la gonna bagnata, e avran sentito l'odore!Avevo pensato di andare nel bagno di un bar per pulirmi, però mi vergognavo troppo e in quel momento volevo solo tornare a casa, e poi non avrei potuto fare molto per migliorare la situazione.Sul pullman (quasi vuoto x fortuna) per finire in bellezza la giornata di m**** mia sorella non si tiene quando accelera, mi viene addosso e io mi sbilancio e finisco seduta su un sedile.Anche qui evito i dettagli della frittata, dico solo che fu la sensazione più disgustosa della mia vita.Arrivata a casa mia mamma si accorge subito di cos'era successo e prima che riuscissi a inventare una scusa mia sorella dice 'Sonya s'è fatta la pipì addosso!' e mi alza la gonna tutta soddisfatta.Io finalmente scoppio in lacrime e corro in bagno, e ci sto per 1 ora tra doccia e tutto.Non mi capitò mai nulla di simile, non penso di essere incontinente o cose simili, anzi penso sarebbe successo a chiunque, siamo esseri umani mica macchine!!Certo...che vergogna però!!!AppuntamentoAlle 8 di sera, finito il mio orario di lavoro (sono una baby sitter) venne a prendermi Valerio. Aveva organizzato un pic nic sulla spiaggia: non faceva ancora tanto ...
    ... freddo e così saliamo sul motorino (che era mio ma lo guidava lui XD ) diretti a Ostia. A me scappava tantissimo visto che non la facevo dal pomeriggio, ma cercavo di resistere perchè mi spiaceva dirgli di tornare a casa, era stato così carino... Arrivati in un punto di spiaggia libera abbastanza tranquillo e con un po' di luce, ci sistemiamo, ma mentre bevevo la birra dovetti fermarmi e dissi a Valerio: �Vale, non faccio pipì da oggi, sto morendo, scusami, mi scappa da morire� e lui: �Non ti preoccupare, andiamo nel bagno dello stabilimento�.Mi sbottono i jeans così da respirare e andiamo. Purtroppo visto l'orario, erano quasi le 10 di sera,il bagno era chiuso ed il bar anche (era autunno inoltrato e quindi anche normale).Io iniziai a disperarmi, mi strinsi le gambe e mi sedetti per terra. Lui mi imitò; avevo le mani strette tra le gambe e mi agitavo.Lui mi disse:� Ti scappa tanto?� ed io: � Sì, non la faccio dal pomeriggio, coi bambini così piccoli non posso allontanarmi un attimo�.Poi mi guarda e mi fa: �Arriviamo al prossimo stabilimento, ce la fai?� ed io:� Sì ci provo�. Camminavo pianissimo, mano tra le gambe e ad ogni passo trattenevo la pancia con tutte le mie forze, facendo pressione sulla vescica che era al limite.Mi fermavo ogni 3x2 trattenendo il respiro: �Vale non ce la faccio, mi piscio sotto tra un po' �, dissi piangendo.A fatica raggiungemmo lo stabilimento successivo che era a pochi metri di distanza dall'altro, ma anche lì tutto chiuso.O si tornava indietro a ...
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